Pillastrini addio, ora è tempo di costruire

L'allenatore della Cimberio è ufficialmente un ex: dirigerà Montegranaro. Per Varese si parla di Sacchetti, Cavina e Bechi mentre proseguono i lavori per ristrutturare il club

stefano pillastriniStefano Pillastrini da ieri – mercoledì 16 – è ufficialmente l’allenatore della Sutor Montegranaro. Che il tecnico di Cervia fosse in procinto di lasciare la Cimberio lo si sapeva da giorni, da quando cioé il presidente biancorosso Claudio Maria Castiglioni in alcune interviste si pronunciò in modo sorprendentemente freddo verso il tecnico del ritorno in A1 e della salvezza nell’ultimo anno. Presagio di un addio che il "Pilla" aveva già in serbo o "esecuzione" da parte del vertice? Le due campane hanno la loro versione su cui, tutto sommato, non è utile ritornare; quel che più interessa a questo punto è il nome del successore e a riguardo le candidature sono soprattutto due, quella di Meo Sacchetti e quella di Demis Cavina. Il primo, grandissimo ex (fu il capitano della DiVarese-Ranger), è reduce da un grande successo personale, la promozione di Sassari dalla LegaDue alla massima serie, un’impresa che ha riportato la Sardegna nell’olimpo del basket a oltre trent’anni dall’epopea della Brill Cagliari. Cavina invece è un tecnico meno conosciuto ed emergente: classe ’74, già parecchia LegaDue alle spalle, ha allenato Udine nell’ultima stagione dopo aver sfiorato a sua volta la promozione con Sassari l’anno passato. Il terzo incomodo potrebbe essere infine Luca Bechi, reduce da una stagione con diverse luci all’inizio e tante ombre alla fine sulla panchina di Biella, squadra che dirige dal 2006.
In comune i tre tecnici hanno una cosa, la "solita" agenzia che governa quasi tutti gli allenatori italiani oltre ad un buon numero di giocatori: volenti o nolenti sembra proprio che ogni decisione debba passare anche dalle scrivanie di Virginio Bernardi e Luigi Bergamaschi e pazienza se in passato sono arrivati clamorosi bidoni sia per il campo sia per la panchina (senza dimenticare il passato da coach di Bernardi a Varese). La situazione però è accettata dall’intero mondo a spicchi nazionale, quindi chi si stupisce – come noi – fa la figura dell’ingenuo; pazienza, attendiamo comunque fiduciosi la decisione presa in via Sanvito.
Intanto Cecco Vescovi e i suoi collaboratori continuano a muoversi sul fronte societario: i contatti con possibili nuovi soci procedono e alcuni accordi sono vicini ad essere stretti. Allo stesso modo si prosegue l’operazione di scorporo della Pallacanestro Varese dal Casti Group, tanto che nel giro di qualche giorno dovrebbe arrivare qualche notizia ufficiale in proposito.

SIENA SUL 2-0 – La finale scudetto nel frattempo regala brividi solo ai tifosi di Siena che stanno già pregustando il quarto titolo consecutivo. La Montepaschi infatti conduce 2-0 sull’Armani Jeans e questa sera a Milano cerca il terzo successo di una serie che, lo ricordiamo, si gioca al meglio delle sette partite. L’Olimpia, in casa, proverà a non partire battuta e per una volta avrà dalla sua parte un pubblico numeroso sui gradini del Forum, dove sono attesi circa 10mila spettatori. Basterà per rallentare la corsa dei toscani?

SI RIVEDE LA FORTITUDO – Nel frattempo il basket nazionale riaccoglie ai piani alti la Fortitudo Amori Bologna che ieri sera ha vinto la "bella" della finale promozione a Forlì del campionato di A Dilettanti. Clamorosa la conclusione di un match tiratissimo: decide una magia allo scadere di Matteo Malaventura, autore di un canestro impossibile letteralmente a fil di sirena. La "Effe" dunque sarà al via della prossima LegaDue, al netto dei problemi societari che ancora gravano sulla formazione biancoblu.

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Pubblicato il 17 Giugno 2010
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