Quando la famiglia diventa risorsa: Il Girotondo e L’Abbraccio insieme per gli affidi
Due soggetti sociali si incontrano per il tramite di famiglie affidatarie rilanciaando il tema dell'affido con una festa per i bambini ospitati dalle comunità alloggio e dalle famiglie stesse
La famiglia come risorsa; una festa nel segno della solidarietà e del divertimento per bambini che attraversano situazioni di particolare disagio. L’idea, volta a rilanciare l’affido familiare, nasce dalla collaborazione tra un paio di famiglie affidatarie, la comunità di accoglienza Dazeroatreanni della Cooperativa Il Girotondo, il centro diurno della Cooperativa L’Abbraccio ed il servizio affidi del Comune di Busto Arsizio. Insieme questi soggetti hanno “fatto rete” per offrire un percorso di vita capace di riannodare i fili di storie difficili che hanno per protagonisti bambini allontanati temporaneamente dalle proprie famiglie.
Un evento non pubblico, che si terrà probabilmente questo venerdì, ma comunque significativo che si uole usare come volano di ulteriore collaborazione e per rilanciare la tematica dell’affido. Questo dunque lo spirito del pomeriggio in compagnia dei bambini, che saranno allietati anche dalla presenza del mago Andrea con le sue tortorelle e dei gonfiabili.
Il progetto affidi “Una famiglia per crescere” è stato avviato a Busto Arsizio attraverso il sostegno dei servizi sociali del Comune e della Provincia di Varese e con l’importante contributo della Fondazione Cariplo, che lo ha selezionato e scelto tra i molti presentati. Dopo una prima fase di organizzazione è passato all’azione coinvolgendo le famiglie che hanno dato disponibilità per diventare luogo di crescita di tutti quei bambini che non potevano fruire delle attenzioni e della positiva azione di una madre, un padre, un fratello o una sorella più grandi.
Famiglie non speciali ma normali, parte di una rete più ampia e aperta ad un progetto che ha come fine ultimo il benessere dei piccoli oggi accolti dalle comunità alloggio del territorio.
Non solo accoglienza, ma attivo desiderio di offrire ai bambini un’esperienza altrimenti impossibile.
Non è necessario arrivare all’impegno "ventiquattr’ore su centquattro dell’affido" per esprimere questo desiderio: l’affido può essere il punto di arrivo e la massima espressione di disponibilità, ma per iniziare, per essere di questa partita, può essere sufficiente anche solo un gelato mangiato in compagnia di questi ragazzi che non hanno avuto fortuna, per circostanze del tutto indipendenti dalla loro volontà.
Come funziona l’affido?
L’affido è una forma temporanea di accoglienza di bambini che per varie ragioni non possono vivere temporaneamente nella loro famiglia.
Chi può fare la famiglia affidataria?
Tutte le famiglie che desiderano aprirsi ad una esperienza di accoglienza possono diventare famiglia affidataria. L’affido è aperto anche ai single che vogliono affrontare una esperienza di aiuto.
A chi rivolgersi per diventare famiglia affidataria?
Al servizio affidi del Comune di Busto Arsizio contattando la Dott.sa Laura Lambiase raggiungibile attraverso il numero 0331-357813 oppure attraverso la posta elettronica all’indirizzo: servizioaffidi@comune.bustoarsizio.va.it
E chi non se la sente di fare la famiglia affidataria ma vuole comunque dare una mano?
Può rivolgersi a tutte le strutture di accoglienza presenti sul territorio il cui elenco può essere richiesto al servizio affidi del Comune di Busto Arsizio.
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