Robur: Garbosi promosso capo allenatore

Settimana di novità sulle panchine del basket varesino: dopo l’incoronazione di Charlie Recalcati alla Pallacanestro Varese anche la Robur et Fides ha cambiato guida tecnica dando vita a una soluzione più roburina che mai. A raccogliere l’eredità di Alberto Zambelli è infatti Fabrizio Garbosi, da sette anni assistente della prima squadra gialloblu e ora promosso sul ponte di comando. Un avvicendamento che non allontana Zambelli dalla società, anzi: "AZ" assumerà la direzione di tutta l’area tecnica, una scelta che sottolinea la volontà del club di allargare la propria base organizzativa colmando così una lacuna importante per un movimento di questo livello.
«Sono davvero felice» spiega ora Garbosi che, non va dimenticato, è figlio del "mitico" Rico, tecnico che portò a Varese il primo scudetto della Ignis e al quale è intitolato il più longevo dei nostri trofei giovanili. «Il mio percorso è quello che tanti allenatori sognano: crescere all’interno di una società fino a diventare il tecnico della prima squadra. Spesso questa strada viene spezzata sul più bello, alla Robur invece hanno scelto di darmi fiducia e ciò mi riempie di orgoglio».
La scelta di Garbosi è stata frutto di un processo quasi naturale: «Quando Zambelli ha proposto di passare dalla panchina all’ufficio la società ha scelto di seguire la strada interna, così dopo tanti anni di assistenza sono stato designato io».
Un avvicendamento in piena continuità dunque, e questa sarà anche la caratteristica tecnica della ABC impegnata nel prossimo torneo di Serie B Dilettanti dopo i playoff colti nell’ultima stagione. «Nelle scorse stagioni tra me e Alberto c’è sempre stata grande collaborazione e condivisione nelle varie scelte. I giocatori lo sanno, ci conoscono bene e hanno apprezzato questo modo di lavorare, per questo l’assetto tecnico tattico rimarrà simile. Se devo pensare a una variazione, direi che mi piacerebbe dare più aggressività e contropiede ma innanzitutto seguiremo le scelte degli anni precedenti che prevedono la valorizzazione delle qualità in possesso dei singoli uomini».
Anche la rosa, al momento, non dovrebbe subire variazioni particolari. «Dovremmo continuare con gli stessi giocatori cui vorrei aggiungere Touré, un giovane (classe 1992 ndr) che ha fatto molto bene con il Campus in C1 ed è stato fondamentale per la salvezza della squadra. Ha già dimostrato grande maturità e mi piacerebbe testarlo anche in B Dilettanti». 
Resta invece da definire lo staff che affiancherà Garbosi ma anche in questo caso sarà prediletta la pista "interna". «Parleremo con tutti gli allenatori del settore giovanile, valuteremo gli impegni di ognuno e poi sceglieremo chi inserire con me in panchina». Uno dei due assistenti dovrebbe comunque essere Tommaso Gergati, altro giovane con tanta Robur nelle vene.