“Sui frontalieri la Lega fa solo propaganda”
Il commento del Pdci alle dichiarazioni del Carroccio in merito all'elminazione dell'obbligo, per i lavoratori italiani in Ticino, di presentare il modello RW
La propaganda leghista nei confronti dei frontalieri ha dell’incredibile. Si vantano di aver mantenuto le promesse. Quali? Aver inserito nella manovra un emendamento per non rendere obbligatoria la compilazione del modello RW all’atto della dichiarazione dei redditi. I frontalieri che non sono evasori sanno che nulla hanno da temere, ma sanno anche che la loro condizione e la loro immagine è stata paragonata a quella degli evasori. Questo perchè il Governo e la Lega con lo scudo fiscale hanno fatto un grande regalo agli evasori fiscali, a chi ha depositato all’estero capitali di dubbia provenienza.
Nei confronti dei frontalieri, come di tutti i cittadini, le promesse mantenute dalla Lega sono quelle contenute nella finanziaria: – taglio dei fondi agli enti locali come mai si è verificato nella storia
dell’Italia repubblicana con conseguenze di riduzione dei servizi sociali, delle scuole, degli asili, delle strade e prevedibile aumento delle imposte locali, caricate sul mondo del lavoro; – carico squilibrato dei sacrifici che graveranno su chi possiede meno, sui lavoratori dipendenti, sulle piccole imprese e sull’artigianato.
Siamo di fronte a una manovra ingiusta e inefficace. E i frontalieri sanno che ben altri sono i problemi da affrontare:
– la revisione dell’accordo bilaterale Italia Svizzera, bloccato proprio dallo scudo fiscale
– esaurimento a breve dei contributi versati all’INPS dal lavoratori frontalieri per far fronte alle indennità di disoccupazione.
Ebbene: con il Senatore Rizzi la Lega ha chiesto che i contributi dei lavoratori fossero dirottati dall’INPS ai Comuni e Province; nel vicino Ticino la Lega chiede di pagare meno i lavoratori italiani, di chiudere le frontiere, di ridurre il contributo ai Comuni italiani dall’attuale 40% al
12%. Altro che difesa dei frontalieri:i fatti dicono che la Lega è un partito messo su per
salvare gli evasori, per colpire i lavoratori attraverso la divisione e la disinformazione
(quelle diventate famose come le “balle “leghiste).
Mercoledi’ 23 a Varese discuteremo anche di questo insieme a lavoratori, alla CGIL, alle forze della Sinistra e al PD, che hanno accolto una nostra proposta per rispondere con la lotta e l’unità alla stangata sui lavoratori della manovra ingiusta e depressiva del Governo, a cominciare dal sostegno allo sciopero generale del 25.
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