Tre storie… con le ali

Ventuno ingegneri, ulteriormente qualificati da un master Liuc in gestione per il settore aeronautico. Gente a cui le opportunità occupazionali non mancheranno, viste le qualifiche. Tutti hanno affiancato alle lezioni teoriche lo stage in azienda, e sono attesi al lavoro presso le maggiori aziende del settore in provincia di Varese – Alenia Aermacchi e Agusta Westland. In tre – Angela, Tommaso, Nicola, ci raccontano la loro storia.

Angela Di Pinto, 29 anni, è di Bari, dove si è laureata al Politecnico in Ingegneria gestionale. Era l’unica donna del gruppo ma non le è pesato: «Mi sono trovata benissimo, anche sul piano personale, veniamo da un po’t tuta Italia così abbiamo formato un gruppo affiatato. Poi la vostra zona mi piace». Ha svolto il suo stage in Aermacchi preso la direzione qualità e miglioramento processi, occupandosi del progetto Lean Enterprise 2008, focalizzato sul reinvestimento in innovazione tecnica e di processo. Ora ha un contratto a tempo determinato con Aermacchi. «Prima facevo altro, lavoravo in uno studio tecnico e progettavo elementi di illuminazione stradale, ma il settore aereo mi ha sempre interessata». Oltre che ingegnere, è anche nostra collega: ha collaborato con testate della sua città scrivendo di vari argomenti.

Il 26enne Tommaso Colli è di Piantedo, in Valtellina: è in procinto di impiegarsi con Agusta Westland, dove ha svolto lo stage. «Durante il master» racconta «mi sono occupato del project management sull’AW-139, velivolo ad uso civile, seguendo la gestione delle vendite sui nuovi elicotteri prodotti, in particolare quelli per gli interventi di Search & Rescue (ricerca persone disperse). La clientela è la più svariata, da ogni angolo del mondo: dalla Spagna all’Oman, dall’Estonia al Giappone. Il mio compito era seguire dalla contrattualizzazione alla produzione del modello e alla consegna. Non è automatico, perchè si tratta di macchine molto "customizzate", con modifiche importanti a seconda del cliente e delle esigenze». Dunque, anche qui, oltre alle conoscenze tecniche, serviva una preparazione al contatto con la clientela, alla presentazione del prodotto e delle opzioni disponibili, al controllo dei processi produttivi e di vendita.

Nicola Beccasio è di Potenza, il primo ingegnere della sua famiglia, laureato a Pisa, appassionato fin dalla tenera età da tutto ciò che vola. Se Tommaso in Agusta ha svolto il suo stage sul settore civile, Nicola lo ha fatto in quello per la produzione militare. «Sono ambiti e mercati profondamente diversi» rimarca. «Per me questo master cadeva a fagiolo, non volevo continuare in una posizione meramente tecnica, ma allargare la mia visuale e le mie competenze, quindi ero fortemente motivato a venire qui in Liuc. Per Agusta sono stato inserito nel project management relativo al progetto Atak, che riguarda il T-129, un elicottero d’attacco basato sul Mangusta per l’esercito turco. Io mi occupavo del configuration management; per ogni velivolo è necessario infatti gestire la documentazione e tracciabilità completa di ogni singola modifica apportata». La sicurezza e la qualità prima di tutto: che si tratti di sistemi d’arma avanzati o di velivoli da soccorso. È l’unico modo di farsi preferire alla concorrenza: esserci e seguire il cliente, sempre, ovunque.