Una storia di acque lungo il Ticino
La mostra fotografica sarà inaugurata sabato 12 giugno alle 17 alla Fondazione Domenico Morino
Sabato 12 giugno, alle ore 17, presso la Fondazione Domenico Morino, in Via Vernome 22, a Castelletto Sopra Ticino (Novara) sarà inaugurata la mostra fotografica e documentaria “Dalle rogge ai mulini, una storia di acque lungo il Ticino”.
La mostra è organizzata dal Centro di documentazione e di ricerca sulla cultura materiale e sulla storia delle tecniche – nato dalla collaborazione tra Fondazione Domenico Morino e Università degli Studi dell’Insubria. L’esposizione è stata curata da Ezio Vaccari – docente del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università degli Studi dell’Insubria – e da Maria Faccioli – allieva del prof. Vaccari – in collaborazione con l’associazione castellettese Gruppo Amici della Roggia.
La mostra fotografica e documentaria, a carattere divulgativo, è dedicata alle rogge e ai mulini ad acqua in funzione nell’area piemontese del Ticino sino al secolo scorso. «Le rogge sono canali di portata moderata, generalmente formati da un corso d’acqua più ampio e prevalentemente utilizzati per l’irrigazione e per alimentare i mulini ad acqua – spiega il prof. Vaccari -. Le loro origini risalgono al periodo romano o medievale e sono da attribuirsi al processo di bonifica delle antiche paludi. I mulini idraulici macinavano i cereali sfruttando come forza motrice l’acqua».
La mostra è composta da otto sezioni e racconta la storia delle rogge e dei mulini idraulici con particolare attenzione alla loro presenza nell’area di Castelletto sopra Ticino. Vengono, inoltre, esaminati particolari aspetti tecnici dei mulini idraulici e sono descritte le strutture e il funzionamento di alcune tra le principali parti di cui è composto l’impianto molitorio. Completano la mostra il tema del recupero delle antiche rogge – di cui si occupa sin dal 1994 il gruppo castellettese degli Amici della Roggia – e la descrizione del Mulino Vecchio di Bellinzago Novarese e della roggia molinara di Oleggio, che da secoli alimenta le sue ruote. Sono, inoltre, esposti alcuni oggetti relativi all’arte molitoria prestati dal Museo della Cultura Rurale Prealpina di Brinzio.
Il giorno dell’inaugurazione si esibiranno alcuni attori de La Madrugada – un teatro di ensemble diretto da Raul Iaiza, allievo di Eugenio Barba – che reciteranno Parole sull’acqua: poesie, proverbi, etc.
L’ingresso alla mostra é libero e gratuito.
La mostra sarà aperta dal 12 giugno al 11 luglio 2010, il sabato e la domenica, dalle ore 14 alle ore 19. Sarà possibile prenotare visite guidate anche durante la settimana, in orari da concordare.
Per ulteriori informazioni: 0331 973690 (orari di apertura mostra) / 348 4964372 – 347 8809572 – fondazione.morino@uninsubria.it
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Viacolvento su “Sanità: perché siamo finiti in questo baratro?“
Felice su Ancora rifiuti abbandonati a Brenta, il sindaco: "Un danno all'ambiente e un'offesa verso i cittadini corretti"
Felice su Targhe false e grimaldelli in auto, due denunce e un uomo in fuga
massimiliano_buzzi su Ancora rifiuti abbandonati a Brenta, il sindaco: "Un danno all'ambiente e un'offesa verso i cittadini corretti"
eric67 su Cambiano le regole per auto elettriche e ibride a Varese: dai primi di febbraio niente più agevolazioni
Felice su "Giuro che mi sento meno sicuro". A Busto Arsizio il contropresidio degli antifascisti
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.