Caianiello a processo per peculato, prima udienza in aula
Presentate le liste di testi e documenti da ammettere. Per la Procura l'accusa è peculato, la difesa farà testimoniare anche i predecessori dell'esponente del PdL alla testa di Amsc
Prima breve udienza in tribunale a Busto Arsizio per il processo a carico di Nino Caianiello, presidente di Amsc e influente esponente provinciale del PdL, accusato di peculato per l’uso del telefono aziendale. Era stato rinviato a giudizio nell’aprile scorso dal gup Guerrero sulla base degli elementi raccolti dal pm Pirro indagando sulla vicenda Lolita relativa alla gestione dell’ufficio tecnico del Comune (nella quale Caianiello, viceversa, non è coinvolto a livello processuale). Erano state infatti le intercettazioni e le verifiche su cellulari e sim in dotazione a Comune e partecipate a far emergete i circa 5000 euro in chiamate e videochiamate fatte dal Caianiello con il telefonino aziendale.
Una contestazione cui la difesa già in sede di udienza preliminare aveva replicato con un documento che proverebbe la possibilità per il presidente di Amsc di avvalersi del cellulare a mo’ di benefit, quindi anche per usi non strettamente legati al lavoro.
In aula, presenti per la Procura la pm Valentina Margio e per la difesa gli avvocati Besani e Candiani, assente l’imputato, si è brevemente proceduto all’esame di testi e documenti da produrre, fra cui quelli dai tabulati relativi a chiamate ed sms dal cellulare di servizio. La pm ha precisato che del documento presentato dalla difesa in sede di udienza preliminare, peraltro risalente all’estate 2001, la GdF gallaratese non ha trovato traccia informatica. La difesa è fiduciosa di poter far valere la linea secondo cui l’uso del cellulare aziendale è libero: fra i testi a discarico che poterà dinanzi alla corte del giudice Novik, ci saranno i predecessori di Caianiello alla testa di Amsc. Quanto al presidente, è più che deciso a dimostrare la propria innocenza rispetto all’accusa mossagli.
Sono state infine fissate le date per le prosecuzione del processo: 23 dicembre ore 12, 10 febbraio ore 12, 3 marzo ore 9,30.
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