Da Napoli a Malpensa in aereo per acquistare auto, senza pagarle
Un truffatore seriale è stato arrestato nel giorno del suo compleanno dai Carabinieri di Varese
Per un compleanno che si rispetti, non può mancare un regalo di prestigio: questo deve aver pensato il 42enne napoletano tratto in arresto ieri dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Varese, che da tempo erano sulle sue tracce. Ed infatti l’uomo si era appena regalato una Fiat “500” dotata di ogni optional, acquistandola da una nota concessionaria della Provincia.
Giunto a Malpensa nella prima mattinata proveniente dal capoluogo campano, il distinto signore ha poi raggiunto il rivenditore dove, munito della documentazione del caso, ha concluso con soddisfazione l’acquisto dell’auto, per un valore complessivo di circa 15.000 euro interamente finanziato. Dopo le strette di mano di rito con il titolare e l’accordo di rivedersi nei primi giorni della prossima settimana per il ritiro del mezzo, è poi risalito in taxi per raggiungere nuovamente lo scalo di Malpensa dove lo attendeva il volo che lo avrebbe riportato a Napoli: attesa che si è rivelata vana, poiché immediatamente l’uomo è stato bloccato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Varese per gli accertamenti del caso.
Dopo un iniziale tentativo di depistare gli investigatori con il più classico dei “ci deve essere un errore”, non ha potuto nascondere l’evidenza: documenti di identità e fiscali, busta paga, bolletta ENEL, codice fiscale, tutto perfetto, ma assolutamente falso.
Un “Modus Operandi” ormai consolidato, che gli è valso un curriculum di tutto rispetto nel mondo dei truffatori: le auto, una volta acquistate, venivano poi immediatamente portate nel capoluogo campano e rivendute, con frequenti passaggi di proprietà necessari per “ripulire” i documenti.
Le indagini dei Carabinieri sono nate nel marzo scorso quando lo stesso uomo, presso il medesimo concessionario, aveva già acquistato una vettura per un valore complessivo di circa 13.000 euro, ottenendo un finanziamento presentando della documentazione risultata falsa: mesi di accertamenti – necessari per risalire alla vera identità dell’individuo che ogni volta si presentava con generalità diverse – e di paziente attesa hanno consentito agli investigatori di risalire all’appuntamento concordato per ieri, e di intervenire così nell’immediatezza, spalancando per l’uomo, nel giorno del suo 42esimo compleanno, le porte del carcere di Varese dove al posto di spegnere le canoniche candeline, dovrà ora rispondere del reato di truffa aggravata.
Truffatore si, ma gentiluomo: all’atto dell’intervento dei Carabinieri che lo invitavano a lasciare il taxi per salire sulla loro auto, l’uomo ha voluto regolarmente saldare il conto, salvo poi lamentarsene perché ritenuto troppo “salato”.
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