Domenica 11 luglio torna il Big Jump

Legambiente invita tutti ad un coraggioso bagno nell'Olona

Dopo l’esperienza dell’anno scorso, torna il Big Jump. I circoli Legambiente di Varese e Malnate organizzano domenica 11 luglio un tuffo nell’ Olona per chiedere più attenzione per il fiume e la qualità delle sue acque.

L’iniziativa si terrà a Malnate in via Gere, nel suggestivo punto dove il Lanza e l’Olona si incontrano mostrando, a prima vista, la diversità dello stato delle proprie acque. Al bagno parteciperanno anche le ragazze e i ragazzi (francesi, serbi, turchi, inglesi, sudcoreani) del campo di volontariato internazionale che Legambiente sta gestendo a Bizzarone.

Questo il programma della mattinata:

ore 11.00: l’Olona da salvare: breve giro nell’area intorno, per raccontare la storia e lo stato attuale del fiume e scoprire le tracce di archeologia industriale presenti sulle rive;
ore 11.30: l’Olona possibile: tuffo come 50 anni fa e seconda edizione della "Regata dei Mulini" per barchette di carta;
ore 12.15: l’immancabile aperitivo biologico ed equosolidale.

“Il luogo in cui faremo il Big Jump – spiega Laura Balzan, presidente del circolo ambientalista malnatese – è significativo perché, oltre a far incontrare i due corsi d’acqua Olona e Lanza, è interessato da un corridoio ecologico che è stato riconosciuto dalla Provincia di Varese, ma non è stato evidenziato dal nuovo PGT del Comune di Malnate. Anzi, nel PGT si conferma purtroppo la volontà di cementificare l’area dell’ex Siome.”

Il Big Jump è una campagna europea di European Rivers Network, a cui Legambiente Varese e Malnate aderiscono per il secondo anno, per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla qualità delle acque dei fiumi e il recupero della loro balneabilità. Domenica 11 luglio in tutta Europa centinaia di persone si tufferanno nei corsi d’acqua delle loro città.

“I fiumi in territorio lombardo, come nel resto d’Italia – conclude Dino De Simone, presidente di Legambiente Varese – costituiscono un patrimonio importantissimo per il nostro Paese: spesso, però, sono aggrediti da cementificazioni, abusivismo, inquinamento, escavazioni in alveo. Se da un lato il fiume è imbrigliato, canalizzato, regolato, asciugato, dall’altro è terra di nessuno, spesso senza controlli.

E siccità e alluvioni sono due facce di una stessa realtà, sempre più tangibile con l’estremizzazione degli eventi, grazie al forte cambiamento climatico in atto. Il fiume, in sintesi, non può essere considerato “altro” rispetto al territorio in cui è inserito.”

Per arrivare in via Gere da Varese: arrivare alla rotonda della Folla, andare verso Malnate, subito dopo, lasciando sulla sinistra il ristorante Regina, sulla destra scendere nella strada sterrata via Gere.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Luglio 2010
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