Fischi a Berlusconi per il raduno del Milan

L’arrivo in elicottero del presidente del Milan Silvio Berlusconi non è stato accolto in modo positivo dalle migliaia di tifosi presenti oggi a Milanello, il centro sportivo di Carnago storico ritiro dei rossoneri prima dell’inizio del campionato di calcio. Questa volta il presidente dei tanti trofei vinti, degli scudetti e della grande epopea rossonera ha dovuto subire i fischi e gli striscioni dei tifosi che contestano una campagna acquisti priva di qualsiasi appeal. Berlusconi è stato accolto dall’ad rossonero, Adriano Galliani, e ha passeggiato attraverso i campi fino all’ingresso del centro sportivo. «Abbiamo una rosa assolutamente adeguata che può competere con chiunque. Sfido chiunque a dirmi il nome di una squadra che ha una sommatoria di classe a centrocampo simile a quella che abbiamo noi con Ronaldinho, Pirlo, Seedorf e Pato», come a dire che non c’è e non ci sarà nessun colpo di mercato in arrivo.

MARONI TIFOSO VIP – Il premier Silvio Berlusconi ha parlato così nel primo giorno di raduno del Milan. Ai tifosi che lo hanno contestato prima dell’inizio del raduno ha ricordato che «nessuna famiglia in Italia ha mai fatto uno sforzo economico come quello fatto dai Berlusconi». In particolare, Berlusconi ha ricordato che «negli ultimi sette anni l’immissione di capitale è stata di 461 milioni di euro, quindi oltre 60 all’anno. Faccio fatica – ha proseguito – a sottrarre ai miei figli la tentazione di interdirmi: sono soldi spesi in 25 anni di felice conduzione della società». Alla presentazione del Milan, assieme al premier, Silvio Berlusconi, si è presentato anche il ministro dell’Interno, Roberto Maroni. Tifoso rossonero. Il ministro ha accompagnato il premier in sala stampa, dove è iniziata la conferenza stampa con Adriano Galliani e il nuovo allenatore, Massimiliano Allegri.
 
IL NUOVO MISTER – Per Silvio Berlusconi, Massimiliano Allegri «ha la faccia apposta per essere una star del cinema» ma «è anche un bravo allenatore che ha avuto risultati brillanti». A lui il premier ha dato gli obiettivi che tutti gli allenatori rossoneri hanno avuto in passato: «vincere in tutte le competizioni in cui si trova impegnato». Berlusconi ha ricordato che il Milan «deve essere sempre offensivo di fronte a qualsiasi avversario e deve raggiungere le vittorie attraverso un gioco spettacolare che faccia godere tutti gli amanti del calcio perchè il Milan è la squadra più conosciuta al mondo».

Berlusconi è poi tornato sulla campagna acquisti e sulla possibilità di vendere la squadra ma solo ad una condizione, ha ribadito il premier «chi vorrà acquistare il Milan dovrà essere adatto «a reggere le sorti di questa grande squadra. Sono 25 anni che faccio il presidente – ha proseguito Berlusconi – ma se si presentasse un gruppo o un personaggio che avesse una vera passione e che fosse disposto ad immettere quello che io e la mia famiglia abbiamo speso in questi anni, io non mi sottrarrei». Sul campione brasiliano Ronaldinho ha ribadito «E’ incedibile e siamo d’accordo che giocherà con il Milan finchè non smetterà con il calcio. Non ho parlato con lui di recente ma di sicuro gli rinnoveremo il contratto e rimarrà fin quando non smette di giocare – ha spiegato Berlusconi -, lo considero il miglior calciatore di ogni tempo. È la più grande attrazione del Milan: vale il prezzo del biglietto e va messo in condizione di segnare». Reduce dalle vacanze in Brasile, Ronaldinho è apparso un pò appesantito ma non ha risparmiato i numeri agli oltre duemila tifosi presenti all’allenamento.

IL TIFO – «Noi vogliamo un presidente» è stato l’urlo ripetuto più volte dai sostenitori più accesi del Milan che non hanno comunque provocato alcun momento di tensione con l’imponente schieramento di forze dell’ordine che oggi controlla il centro rossonero. I tifosi hanno poi esposto alcuni lunghi striscioni contro la tessera del tifoso e hanno continuato a intonare cori però comunque mai ostili
 
Contro le scelte del patron e della società si sono sentiti diversi cori e sono stati esposti alcuni striscioni da parte della tifoseria che invece assicura pieno sostegno ai giocatori e al nuovo allenatore, Massimiliano Allegri. Pato e Nesta sono stati tra i più acclamati. ‘Una volta compravi Baggio, ora solo Caravaggio, recitava uno degli striscioni contro Berlusconi esposti mentre la curva sud ha affidato il suo pensiero a un comunicato in cui esprime «sostegno e incitamento alla squadra, considerando positivi i segnali da parte della dirigenza per un cambio di tendenza ed un graduale ringiovanimento della squadra». «Malgrado non sia facile – prosegue il messaggio della curva – comprendiamo perfettamente la situazione economica generale e le problematiche dei grandi club nell’investire grosse cifre e nel gestire bilanci (compreso il nostro) ed in tempi di austerity questa politica non è certo deprecabile». Per la curva «si possono effettuare dei grandi acquisti senza sborsare cifre folli», ma il tifo organizzato conferma «la marcata posizione nei confronti della presidenza: continueremo la nostra contestazione nei confronti di chi non nutre più amore per il nostro Milan ed è completamente ed esclusivamente coinvolto da impegni extracalcistici. Per noi – si conclude il comunicato rivolgendosi a Berlusconi – nulla è cambiato, continui ad essere un assente ingiustificato».
 
Le critiche sono per la campagna acquisti ancora una volta deludente: solo Amelia, Yepes a parametro zero e Papastatopulos in cambio di tre giovani promesse del vivaio non accontentano i tifosi, delusi dopo anni di vacche magre.