Giovane Italia: “I nostri eroi sono Falcone e Borsellino”
Il movimento giovanile del PdL ha ricordato il giudice ucciso 18 anni fa con uno striscione. Il presidente Cosentino: «Maggior trasparenza nei candidati del nostro partito»
Durante la sera di lunedì 19 luglio, 18° anniversario della morte del giudice antimafia Paolo Borsellino, la Giovane Italia di Varese (il movimento giovanile del PdL) ha voluto ricordarlo esponendo sul cavalcavia dell’autostrada A8 (il secondo dopo l’uscita di castronno in direzione Milano) uno striscione con la scritta «Oggi come ieri la lotta non è finita, fuori la mafia dallo Stato! Paolo Vive» (nella foto).
L’iniziativa, spiegano i responsabili di Giovane Italia, vuole ribadire l’importanza degli ideali di giustizia e di Stato che difendeva Paolo Borsellino. Su di lui è intervenuto il presidente della sezione varesina, Giacomo Cosentino, che ha dichiarato: «I nostri eroi sono Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, siamo lontani anni luce da alcuni personaggi ambigui che purtroppo popolano la cronaca politica e chiederemo nelle sedi opportune che, in primis, all’interno del nostro partito, vengano seguiti criteri di maggior trasparenza nella scelta dei candidati alle elezioni».
Pubblicato il
20 Luglio 2010
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