Il motoclub del Ciglione: “Estranei ai fatti che coinvolgono il ristorante”

La gestione era stata affidata a Giuseppe Piscioneri, arrestato in quanto componente della locale di 'ndrangheta di Pioltello. I gestori della pista lo conoscevano da molto tempo ma si ritengono estranei ai fatti

In merito alle notizie emerse in questi giorni– e che vedono citato il crossdromo “Vincenzo Agusta” Ciglione Malpensa quale sede di summit delle locali di ‘ndrangheta lombarde – l’Associazione sportiva ASD Moto Club M.V. Gallarate, si dichiara assolutamente estranea ai fatti con una nota che riportiamo di seguito.

Da tempo, il Consiglio Direttivo del Moto Club M.V. Gallarate ha delegato ad un gestore esterno al sodalizio l’assolvimento del servizio di preparazione, somministrazione alimenti e bevande del bar e ristorante all’interno del crossdromo. Il suddetto gestore ha promosso autonomamente la propria attività indipendentemente dall’organizzazione sportiva e di gestione della pista. Ogni fatto di cui parlano i media, oggetto di attente verifiche ed indagini particolareggiate da parte delle Autorità competenti, vede assolutamente estranea l’attività di gestione sportiva del Moto Club MV Gallarate che opera ininterrottamente dal 1956 a favore di un impianto celebre e stimato, ospitando eventi di straordinario prestigio. Il Presidente e il consiglio direttivo, sbigottiti ed increduli, di fronte a quanto emerso nelle ultime ore in riferimento alla struttura, peraltro aperta a tutti come ogni impianto sportivo, si dichiarano pronti a collaborare, se chiamati, con le autorità competenti, fornendo la massima collaborazione per permettere al Crossdromo Ciglione Malpensa di continuare ad essere un luogo di sport e di aggregazione sociale.

Al telefono la moglie di Angelo Verona, presidente del motoclub M.V. Gallarate, ammette di conoscere il gestore del ristorante, Giuseppe Piscioneri, arrestato in quanto componente della locale di Pioltello e in quanto mise a disposizione in più di un’occasione il locale da lui gestito a Cardano al Campo per i principali summit della Lombardia, in uno dei quali erano presenti anche soggetti latitanti, distribuendosi con affiliati di altri locali i lavori di movimento terra, occupandosi di furti di furgoni e autocarri, poi destinati al mercato estero, corrompendo appartenenti alle forze dell’ordine ed ottenendo in cambio nell’interesse dell’associzione informazioni sulle inchieste che vedevano coinvolti affiliati alla ‘ndrangheta lombarda.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 16 Luglio 2010
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.