Mercati esteri e tessile, Ceam “a tutto campo”
Il Consorzio Export Alto Milanese attivo in questo 2010 dal Bangladesh al Brasile, dalla Cina all'Uzbekistan: sulle orme di Enrico Dell'Acqua, dovunque ci sia un mercato in crescita
Prosegue l’intensa azione promozionale di Ceam, il Consorzio Meccanotessile Alto Milanese di Busto Arsizi,o da tempo proiettato sui mercati internazionali e che associa 23 qualificate PMI dell’area.
A Dhaka (Bangladesh) nello scorso Febbraio, Ceam ha presentato la propria tecnologia a Textile & Garment Machinery Expo ottenendo lusinghieri risultati nonostante la grave congiuntura internazionale. Molta attenzione è stata anche riservata all’area cinese dove la rassegna ITMA Asia + CITME svoltasi a Shanghai (22 – 26 Giugno 2010) ha contribuito, per l’elevato numero di visitatori, a rilanciare il comparto meccanotessile e quello italiano in particolare con in evidenza le aziende consorziate.
Inoltre, la recente ospitalità a Busto Arsizio di una selezionata delegazione di imprenditori tessili dall’Uzbekistan, paese dell’Asia centrale ex sovietica, organizzata con il sostegno economico di ICE, ha consentito d’avviare significative trattative. Il proseguimento è previsto alla manifestazione CAITME programmata a Tashkent dal 2 al 4 Novembre 2010 che sarà completata da un apposito simposio con gli operatori Uzbeki e incontri B2B.
È stata altresì avviata la fase preparatoria per ospitare a Busto Arsizio – nel prossimo Ottobre – una selezionata Delegazione di imprenditori tessili brasiliani, un mercato dove nel 2004-2008 le esportazioni italiane del settore sono aumentata del 13% annuo, raggiungendo nel 2008 un valore di 72 milioni di euro e posizionando il Paese al quarto posto tra i mercati esteri. Le macchine italiane maggiormente richieste sono quelle per nobilitazione (32%) che in Ceam rivestono particolare rilevanza, poi seguono gli accessori (26%) e le macchine per maglieria (21%).
Un’azione articolata, condivisa dalle Istituzioni e dalle nostre Rappresentanze Diplomatiche all’estero e che sarà integrata da un codice di comportamento per valorizzare il Made in Italy e certificare una tecnologia che, pur essendo già ampiamente consolidata sui mercati internazionali, si propone di contribuire a rilanciare un territorio che vanta nel tessile prestigiose tradizioni.
In Enrico Dell’Acqua – il pioniere dell’esportazione italiana del quale ricorre quest’anno il centenario della scomparsa e che Ceam ha elevato a simbolo – si identifica la programmazione del Consorzio le cui principali caratteristiche sono visionabili nel sito: www.ceamgroup.net .
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