Simone Miele a un passo dal Trofeo Renault
Il pilota varesino brilla al Benacus: 9° assoluto, primo del trofeo di marca e vincitore dell'under 23. Ora è il favorito per la vittoria nel challenge monomarca
Buone notizie per il rallysmo varesino che nei giorni scorsi ha visto l’ottima prestazione del giovane figlio d’arte Simone Miele all’11° Rally del Benacus. Il 22enne, navigato da Roberto Mometti, ha chiuso al 9° posto assoluto ma soprattutto ha vinto sia la classifica del Trofeo Renault sia quella dedicata agli under23.
Miele e Mometti, a bordo della New Clio R3 della PA Racing con i colori della scuderia biellese Rally&Co, si sono fatti valere lungo tutte le otto speciali in programma centrando l’obiettivo della vigilia, ovvero la prima posizione tra gli iscritti al "Renault". Un successo che porta punti importanti per la classifica generale del Trofeo di Zona B che ora vede in testa il bergamasco Lozza ma che, grazie al "gioco" degli scarti e grazie alla giovane età di Miele, mette il varesino in posizione di favore per la vittoria finale assoluta, oltre a quella nella graduatoria under 23.
«Il Benacus è stata una gara dura ma bella – ha detto Miele all’arrivo – anche perché correre di notte ha un fascino particolare. Siamo stati i migliori del Renault e questo ci dà speranze per le prossime gare dato che per la vittoria verranno considerati tre risultati utili e noi vantiamo già due successi parziali».
Il rally è risultato molto impegnativo e ha messo a dura prova la tenuta psicofisica dei piloti; anche in questo senso la gara di Miele, primo dei non veneti al traguardo, è da leggersi in modo decisamente positivo. Il solo Dal Ben infatti ha portato una R3 davanti a quella del varesino, alla fine secondo di classe e di gruppo e, appunto, nono assoluto in un rally che presentava al via diverse vetture S2000 e S1600.
«Siamo fiduciosi – ha commentato Mometti – e ora andremo a S.Martino di Castrozza per provare a confrontarci con tanti altri piloti del trofeo Top; sarà un termine di paragone importante che ci dirà se la direzione presa è quella giusta. E se riuscissimo a chiudere i conti del Trofeo sarebbe ancora meglio».
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