Toni è Mundial, il Varese si arrende al Genoa

Stavolta il colpaccio non riesce e Masnago viene espugnato (3-1) dal Genoa di Gasperini, una delle squadre attese con grande curiosità all’avvio del prossimo torneo di serie A. I grifoni ne fanno tre ai biancorossi anche se, volendo considerare le occasioni avute dalle due squadre, il Varese ha comunque prodotto gioco e palle-gol. Forse la differenza principale l’ha fatta proprio la freddezza sottorete dove Luca Toni si è dimostrato implacabile (due tiri, due gol) mentre gli avanti di Sannino hanno un po’ difettato nelle conclusioni dopo azioni brillanti e corali. Anche in difesa la differenza tra le due formazioni si è vista: i centrali del primo tempo (Pesoli e Preite) hanno faticato molto ma va detto che Toni non è certo il migliore dei clienti. Poco male: da qui all’esordio in coppa ci sono due settimane e la preparazione dei biancorossi non è certo in ritardo. L’importante è mantenere alta la concentrazione (stasera, va detto, in qualche occasione si è vista un po’ di supponenza che non va bene) e continuare ad ascoltare Sannino: umiltà e lavoro.

 

COLPO D’OCCHIO – Non è il miglior orario possibile quello scelto per l’amichevole di lusso tra Varese e Genoa, la seconda per i biancorossi dopo lo show contro il Milan. Un migliaio gli spettatori e un caldo che non aiuta le squadre di Sannino e Gasperini. Il mister del Varese schiera l’undici con il classico 4-4-2 e fa esordire sulla fascia l’ex doriano Mustacchio; ospiti con Toni punta avanzata e con Sculli e Kharja a supporto.

 

PRIMO TEMPO – Pronti via e una cosa è subito chiara: il Genoa non è il Milan di domenica scorsa e fin dal primo minuto mostra un altro atteggiamento e uno schieramento quadrato. Così i grifoni al primo affondo passano in vantaggio: palla al limite per Toni che si gira facendo perno su Pesoli e predilige la precisione alla potenza. Palla a fil di palo alla sinistra di Moreau e 1-0 ospite.

Il Varese si presenta nella metà campo avversaria ma fatica a infastidire la difesa, nonostante un paio di spunti dalle parti di Neto e Cellini. Al 19’ Neto sfugge a Bocchetti che lo falcia al limite (se non oltre), senza complimenti: punizione per Buzzegoli e palla che sorvola di un soffio la traversa di Eduardo.

La risposta del Genoa è cinica e porta al raddoppio, anche se la difesa del Varese non è esente da colpe: Preite anticipa di testa un avversario ma spedisce la palla sui piedi di Toni il quale, libero nei pressi del dischetto, supera di nuovo Moreau.

Bocchetti deve avercela con Neto e all’ennesimo fallo si becca un sacrosanto cartellino giallo; il brasiliano per tutta risposta ispira l’azione del 25’ (tiro alto di Zecchin su assist di Mustacchio da ottima posizione) e poco dopo spreca a tu per tu col portiere dopo aver scartato il giovane difensore ospite. Il Varese non dispiace ma sottoporta continua a sbagliare: al 31’ Zecchin serve alla perfezione Cellini che scarta Eduardo ma calcia sull’esterno della rete. Al 39’ fuori l’inguardabile Bocchetti, graziato dall’arbitro dopo il terzo fallaccio e spedito in doccia da Gasparini.

Il Genoa torna pericoloso ma Preite respinge un tiro di Sculli e poi il fuorigioco ferma Toni al limite. Scampato il rischio ecco il Varese e questa volta (43’) è gol: gran palla in profondità di Mustacchio per Cellini che fa uscire il portiere e serve l’accorrente Buzzegoli, il quale entra in porta con il pallone per il 2-1. Prima dell’intervallo c’è ancora spazio per una bella parata di Moreau su Sculli e per un tiro del solito Toni, fuori di pochissimo.

 

SECONDO TEMPO – Sannino cambia sette undicesimi della squadra fin dall’avvio di ripresa; in campo, tra gli altri, Eusepi che nel Genoa è cresciuto. Il Varese guadagna un po’ di verve con Nadarevic e Tripoli che al 15’ da lontano trova pronto Eduardo. Ci prova al volo anche il bosniaco che non difetta di faccia tosta ma il suo tiro è largo. Al 20’ Tripoli dribbla mezza difesa prima di far girare un pallone che arriva a Pisano: gran sinistro dal limite e palla di poco fuori.

Il Genoa, fino a qui senza spunti, si sveglia al 24’ quando Ragusa scatta in sospetto fuorigioco, punta la porta ma colpisce il palo sull’uscita di Café. Poco dopo però un erroraccio di Lepore permette a Mesto di presentarsi ancora davanti al portiere brasiliano e questa volta il Genoa non sbaglia e sigla il 3-1.

In campo per gli ospiti c’è anche Scarpi tra i pali che deve subito impegnarsi su una bella conclusione di Gambadori; da un portiere all’altro, ecco Café che mostra un buon colpo di reni per mettere in angolo un tiro di Ragusa deviato da un difensore.

Il classico palleggio un po’ stanco di queste partite, quando si supera la mezz’ora della ripresa, è rotto da una bella discesa di Furlan che serve Tripoli ma la "zanzara" stavolta spreca l’opportunità di accorciare le distanze. Finisce così 3-1 ma per il Varese può essere comunque una serata positiva: Sannino ormai ha le idee chiare su cosa va migliorato e su dove va sfoltita la rosa.