Campagna anti frontalieri, interviene il Consiglio di Stato
In una nota ufficiale l'istituzione prende le distanze dalla pubblicità che prende di mira gli stranieri ricordando l'importanza dei pendolari per l'economia ticinese
Arrivano i primi commenti istituzionali alla campagna contro i frontalieri e gli immigrati diffusa in questi giorni attraverso Facebook e cartelli pubblicitari. Con una nota ufficiale pubblicata questo pomeriggio il Consiglio di Stato del Canton Ticino ha preso nettamente le distanze dall’accaduto."È in atto in Ticino – si legge nel documento – una campagna di affissioni pubblicitarie antistranieri, che sta suscitando reazioni negative sia nel nostro Cantone che all’estero. Il Consiglio di Stato tiene a prendere con decisione le distanze da questa campagna e a stigmatizzare il messaggio che essa veicola, genericamente offensivo nei confronti di cittadini stranieri". Nel testo è contenuto inoltre un messaggio chiaro nei confronti dei lavoratori pendolari: "Il Consiglio di Stato tiene in questa circostanza a ricordare il contributo dato da cittadini stranieri alla crescita della nostra comunità, sia sul piano dell’economia privata (edilizia, turismo), sia ad esempio, nell’ambito del funzionamento delle strutture sociosanitarie". Intanto resta ancora ignota la mente del gesto riconducibile a un gruppo di privati e politici con il supporto di una società di marketing di Locarno.
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