Davide Van De Sfroos racconta il “Moa”
Il cantautore comasco è stato chiamato alla direzione artistica della rassegna musicale che si terrà a Villa Erba venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 settembre: "Ecco come ho scelto gli artisti"
Il fine settimana di Villa Cernobbio è all’insegna della musica a 360°: un salone espositivo con realtà da tutta Italia, uno spazio per gli incontri e tanti concerti. Sul palco nomi come Morgan, Baustelle, Nina Zilli, Finley, Jessica Brando, Dente ma anche band emergenti. Conferenze con artisti come Ornella Vanoni, Platinette, Eugenio Finardi, Valerio Scanu, Max Casacci dei Subsonica, Alberto Fortis e tanti altri. Sale dedicate a mostre e stand che parlano una sola lingua, quella della musica.
Tutto questo e molto di più è il Moa- Music on air, l’evento che si terrà a Villa Erba venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 settembre e il cui direttore artistico è Davide Van De Sfroos. Il cantautore comasco infatti, oltre ad esibirsi nella serata di domenica con gli "amici musicisti" (Max Pezzali, Syria, Peppe Voltarelli, Roberta Carrieri, Mauro Ermanno Giovanardi, Fabio Treves, Francesco Buzzurro, Matthew Lee e Frankie HI NrG) ha collaborato alla realiazzazione di un festival che lui stesso definisce «pioneristico e unico». Di respiro nazionale, la tre giorni è definita da Davide Van De Sfroos un «vero meeting della musica. Ci lavoriamo da mesi e abbiamo deciso di creare un festival che possa coinvolgere tutti quanti. Si va dall’operetta, al rock, al folk, al pop. Ci sono gli artisti ma anche gli adetti ai lavori, non solo musica da ascoltare ma anche da raccontare».
Una vera novità per il territorio comasco ma, «se le cose non le fai non sai mai come andranno», commenta Van De Sfroos, che durante l’intervista non nasconde l’entusiasmo per questa iniziativa. «Ci sono i grandi nomi ma anche gruppi come i Sulutumana o i Tirlindana meno conosciuti ma che meritano uno spazio. Ci sono le band emergenti perchè credo sia giusto dare una mano ai giovani in gamba e sto lottando perchè alcune cose vengono sentite».
Nella mani dell’artista comasco anche l’incontro con Morgan, uno dei personaggi più attesi ma anche discussi degli ultimi tempi. Prima del concerto (che si terrà sabato sera) il leader dei Bluvertigo verrà intervistato da Davide Van De Sfroos: «parleremo da artista ad artista. Vorrei che sia uno spazio in cui possa raccontare se stesso come persona. Se vuole fare dichiarazioni sulle polemiche che l’hanno colpito, credo sia il posto giusto per farlo. Morgan non è un pazzo, è un arstita che ha fatto delle dichiarazioni e si è preso le sue responsabilità». I nomi in palinsesto sono davvero tanti ma, a questo punto, chiediamo a Van De Sfroos se c’è un gruppo che ha voluto più di altri al "suo" festival: « Si, i Baustelle perchè rappresentano un tipo di musica che non si sentiva da tanto, hanno una forte creatività». C’è qualcuno invece che avrebbe voluto in palinsesto ma non c’è? «Tanti (ride). Peter Gabriel per esempio ma anche artisti italiani come Vinicio Capossela, De Gregori, Guccini. Per questa volta abbiamo è già tanta roba, se ci sarà un’altra edizione, magari…».
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