Nuove sedi e mense più salate, si torna a scuola
Pronto il nuovo edificio, il Falcone lascia liberi alcuni spazi: apre anche l'asilo del centro. Confermate le tariffe del trasporto scolastico, aumentate quelle delle mense
Settembre, si torna a scuola. Con diverse novità a Gallarate, a partire dall’entrata in servizio della nuova sede dell’Ipc Falcone, edificio ipertecnologica che libera altre sedi per gli altri istituti cittadini, e della nuova scuola d’infanzia in centro. Poche novità – già annunciate e fonte di scontro politico – invece sul fronte delle tariffe e dei servizi scolastici.
L’unico aumento tariffario riguarda le mense scolastiche, già annunciato ad aprile: 89 centesimi in più per la fascia ISE più bassa (da 11 centesimi a 1 euro tondo), per la più alta +40 centesimi sui 3,80 previsti fino ad oggi. «Le tariffe – spiega ancora l’assessore Luca Carabelli – sono state modificate su tutte le fasce, ma rimangono tra le più basse della provincia». L’appalto del servizio è stato confermato, mentre l’aumento sarà compensato anche da un migloramento del servizio: «Quest’anno abbiamo introdotto anche un nuovo sistema di pagamento, più comodo, con Rid e carta di credito. È prevista anche la puntuale verifica degli incassi, perridurre la morosità». Anche se il livello attuale è all’incirca del 6%, dato abbastanza ridotto.
Nessuna novità, invece, per un altro servizio scolastico che pesa significativamente sulle tasche delle famiglie, quello del trasporto scolastico: le tariffe dell’abbonamento Amsc per studenti rimangono invariato rispetto allo scorso anno. Cambiano invece in parte i percorsi, sulla scia delle modifiche delle sedi: una delle linee “barrate” per studenti, ad esempio, passerà da via Pietro da Gallarate, dove – al posto di uno dei distaccamenti dell’Ipc Falcone – si è installata la nuova sede della secondaria “Gerolamo da Cardano”.
Altro settore che vede qualche – anche se forse meno “percepibile” da alunni e famiglie – è quello dell’assistenza ai bambini con diagnosi cognitiva e dei servizi pre e post scuola: l’appalto da 500mila euro è stato vinto dalla Cooperativa Primavera. «È previsto però il passaggio del personale già in servizio da una cooperativa all’altra, quindi è garantita la continuità didattica», rassicura Carabelli.
E infine, le modifiche riguardanti le sedi, tutte legate agli spazi lasciati liberi dal Falcone, le cui sedi , un tempo sparse nella città, sono ora riunite in via Matteotti: le scuole secondarie Majno-Cardano abbandonano la storica sede di via Gerolamo da Cardano, molto vecchia, e si spostano in via Pietro da Gallarate (ex sede distaccata Falcone).
In centro aprirà invece i battenti la nuova scuola d’infanzia pubblica, ricavata all’interno dell’edificio che ospita anche le scuole elementari, in via Rusnati, in spazi usati precedentemente dalla sezione staccata del Falcone, lasciata libera. I lavori di adeguamento – da un’utenza di ragazzi ad una di bambini in età prescolare – sono stati effettuati nei tre mesi di pausa estiva. «Avrà 48 alunni, i posti sono già tutti coperti – spiega l’assessore -. La percentuale di stranieri in questo caso è vicina al 50%. Un dato alto, ma che si comprende se si considera che nel centro cittadino esiste già un’offerta di asili privati e consorziali con molti iscritti». Una questione simile si pone anche nel rione di Sciarè, dove c’è l’asilo parrocchiale.
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