A Ferno l’aria è inquinata. Ma non per la Regione

Nei giorni scorsi la centralina in paese aveva registrato polveri sottili oltre i limiti per un giorno su tre. Il sindaco oggi tranquillizza e accusa: "Inquinati, ma esclusi dall'area del piano antismog"

Aria troppo inquinata a Ferno? Il sindaco Mauro Cerutti tranquillizzai cittadini («solo un picco temporaneo»), ma punta il dito sul traffico verso Malpensa e sulle politiche anti-inquinamento della Regione.

 

Il “caso” è nato dai dati di ottobre della centralina dell’Arpa che misura il livello di Pm10 che abbiamo pubblicato nei giorni scorsi: su 18 giorni analizzati dall’inizio del mese, per ben 6 le polveri erano oltre i limiti. Peggio dei dati di Gallarate e Busto Arsizio.  Sul banco degli imputati, oltre all’aeroporto di Malpensa, alle condizioni meteorologiche, ai riscaldamenti accesi, c’è anche l’incidenza del traffico automobilistico dell’asse del Sempione. «Ritengo che quando si parla di inquinamento di Ferno e Lonate Pozzolo – osserva il sindaco Cerutti – non si possa fare a meno di tenere in seria considerazioni le notevoli ripercussioni che, al di là dell’aeroporto di Malpensa, entrambi i territori subiscono quotidianamente per via del traffico urbano ed interurbano dell’asse del Sempione».
Colpa di Malpensa o della cappa che insiste sopra l’area del Sempione, rimane il fatto che il Comune ai margini della valle del Ticino ha un problema: «Mentre i Comuni dell’asse del Sempione sono stati ricompresi nell’area A, ovvero nella fascia territoriale interessata dal piano antismog della Regione Lombardia, con tutti i vantaggi che ne derivano sia in termini ambientali sia in termini di sviluppo turistico e commerciale, il territorio di Ferno, così come quello di Lonate, continua ad essere catalogato tra i Comuni di fascia B, risultando doppiamente penalizzato». Il che significa che non può nemmeno usufruire dei progetti di sviluppo ambientale di cui godono quegli stessi comuni che più o meno indirettamente contribuiscono ad aumentare l’inquinamento del territorio fernese.
«E’ inutile nascondere – evidenza Cerutti – come il nostro territorio sia oggetto di una serie di penalizzazioni alle quali occorre porre rimedio con soluzioni di maggiori coinvolgimento per lo sviluppo armonico di tutta la zona, dove la tutela ed il benessere dei nostri cittadini devono essere il principale obiettivo da perseguire».
 
Si diceva però che il sindaco tranquillizza i cittadini e invita ad evitare ogni allarmismo «Effettivamente nei giorni scorsi – osserva Cerutti – si è registrato un innalzamento della soglia di attenzione del PM10, ma si è trattato di un picco estemporaneo che ha riguardato solo tre giorni nell’arco di un mese. Per il resto, infatti, i valori non solo rientrano nella soglia limite, ma sono anzi bel al di sotto dei livelli d’attenzione».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 26 Ottobre 2010
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