Farioli e Mucci, “accolgono” il PD a MalpensaFiere
"Conteranno i contenuti, più che il luogo" prevede Mucci; Farioli pronto a portare il saluto dell'amministrazione agli avversari. Entrambi ricordano la contemporanea festa provinciale del PdL
Due sindaci, un territorio, due eventi politici. Se a MalpensaFiere Gallarate e Busto Arsizio, da azioniste, si "dividono" la piazza che ospiterà per l’assemblea nazionale del PD, non è così alla Colonia Elioterapica dove quella del PdL sarà comunque una festa provinciale, ed ecco che anche qui Gallarate, vicina mai amatissima di Busto, rientra legittimamente in scena. Inevitabile quindi chiedere un parere sugli eventi politici del prossimo weekend ai "padroni di casa" della bassa provincia: Nicola Mucci e Gigi Farioli.
Il PD sceglie MalpensaFiere: cosa ne pensa, "dall’altra parte della barricata", un Mucci? «Non enfatizzerei la scelta del luogo» fa prudente il primo cittadino dei Due Galli, «credo che sarà più rilevante il contenuto politico rispetto alla location prescelta. Una sfida aperta alla Lega sul territorio, come si è detto? Non credo, anche qui le interpretazioni politiche interessano a un elettorato che cerca invece soluzioni concrete». In fatto di scelte di luogo, a Malpensa sono due anni e mezzo che si aspetta invano l’arrivo del consiglio dei ministri, promesso poco prima delle elezioni e mai concretizzatosi. «Siamo pragmatici, guardiamo all’elemento sostanziale piuttosto che a quello formale» esorta Mucci sgusciando rapido dalla questione. Il "dove" non importa: «l’importante è che nel governo si parli di questo nostro territorio e delle problematiche, molte e di difficile soluzione, dell’aeroporto. L’auspicio è che si crei un percorso di rafforzamento di questa realtà aeroportuale. Sarebbe importante, certo, avere il governo riunito qui, ma dobbiamo essere concreti: e sia il governo che la Regione stanno lavorando bene sulle infrastrutture». Il PD varesino ha rivendicato in passato il merito di aver portato avanti anche questo discorso, facendo affluire, nella sua breve finestra "di governo", le risorse necessarie all’avvio delle opere. «Tutti hanno fatto la loro parte» riconosce il sindaco di Gallarate, «ma al presente governo va, lo riconoscerete, il merito di aver concretamente dato il via ai lavori su strade e ferrovie».
Gigi Farioli accoglie ovviamente con soddisfazione la centralità di Busto nell’agone politico, evento raro. «Accolgo la scelta di MalpensaFiere da parte del PD con orgoglio del sindaco di una città che che diventa "capitale della politica". C’è evidentemente la consapevolezza che su questa area si gioca una buona fetta del futuro della nazione. Poi certo, con questo coup de théâtre, il PD cerca una credibilità e un rilancio sul territorio. Io da sindaco porterò volentieri, se ben accetto, il mio saluto all’assemblea: da avversario sempre, mai da nemico. L’Italia politicamente "si vince" qui o non si vince: quindi la scelta strategica dei nostri avversari è comprensibile. Meno comprensibili sono le difficoltà cin cui il PD si dibatte, in cerca di una leadership forte e chiara. Nondimeno, spero che MalpensaFiere porti bene, perchè in politica servono interlocutori all’altezza». Quanto al mancato consiglio di ministri a Malpensa, anche Farioli "dribbla" meglio di Ronaldinho: «Non c’è stata la seduta di governo in aeroporto, ma sono state svolte varie attività per il rilancio dello scalo, e la stessa Busto ne sta traendo vantaggi, sotto forma dell’attenzione di varie realtà imprenditoriali. Non solo edilizie» precisa. «In ogni caso si è avuta a Malpensa una seduta del consiglio regionale, e Busto si trova al centro della rete infrastrutturale che si va creando, dalle ferrovie alle strade».
Sulla festa provinciale del PdL, i pareri dei due sindaci si sovrappongono. Mucci giudica l’iniziativa «segnale positivo e di salute del nostro partito, segnale di volontà di partecipazione da parte della base, di tanti che si impegnano senza alcun corrispettivo per questi appuntamenti pubblici». Qualche invidia, da gallaratese, per la concentrazione degli eventi politici a Busto nel weekend? «No, perchè in ballo c’è un partito, c’è tutto un territorio, molto più di questa o quella città. Sarà festa per tutta la provincia». Farioli, padrone di casa stavolta senza condivisioni nè virgolette, commenta così: «Un evento in grande stile? È la prima volta, e c’è l’emozione del debutto. Inorgoglisce che si sia scelta la nostra città per la manifestazione. Del resto, siamo in un periodo particolarmente importante della vita politica, a livello nazionale come pure qui, dove ci ritroveremo ad avere in poco tempo le voci di Bersani e Berlusconi (il primo di persona, il secondo via telefono ndr)» i quali, ricorda, hanno compiuto entrambi gli anni lo stesso giorno: il 29 settembre. La torta (elettorale) dovranno cominciare a spartirla qui, a Busto: e non è detto che ognuno abbia esattamente le fette che si attende, visto che a distribuirla, alla fine, saranno gli elettori.
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