Giro di Lombardia, Nibali sfida gli stranieri
Sabato 16, tra Milano e Como, si disputa la quinta "classica monumento" della stagione mondiale. Contro l'italiano si schierano Gilbert, Evans e il campione del mondo Hushovd
E siamo a 104. Il Giro di Lombardia è pronto per la disputa dell’edizione numero 104, un numero che da solo ne conferma il pieno diritto di essere una delle cinque "classiche monumento" del ciclismo mondiale, nonostante il calendario attuale lo sacrifichi malamente, posizionandolo a poca distanza dal Mondiale.
Tra i protagonisti della corsa però ci saranno diversi protagonisti della settimana iridata australiana: Thor Hushovd anzitutto, che si è appena regalato la maglia arcobaleno, ma pure Cadel Evans (che quell’indumento l’ha tenuto per un anno intero), Philippe Gilbert (che ha appena rivinto il "Piemonte") o il nostro Vincenzo Nibali che ha a disposizione un tracciato che gli piace.
Il "Lombardia" 2010 purtroppo non parte da Varese, piacevole consuetudine delle ultime edizioni (nella foto: Pozzato ai Giardini Estensi), però riabbraccia Milano e questo è un passo importante dopo che il capoluogo non ha ospitato l’arrivo del Giro nelle ultime due occasioni. L’arrivo è invece confermato sul lungolago di Como, laddove si sono celebrate diverse pagine di storia passata (Merckx, Hinault…) e recente (la doppietta di Bettini, la tripletta di Cunego solo per fare due esempi italiani).
E il percorso, di 260 chilometri, sembra quasi un disco di Davide Van De Sfroos, con il Lario in primo piano, il Ghisallo e quella discesa del Tivano che potrebbe essere decisiva.
Purtroppo, a parte Ivan Santaromita all’ultima gara con la Liquigas (passerà alla Bmc di Evans e Ballan), non ci sono altri varesini iscritti: nonostante questa corsa abbia regalato ben quattro vittorie di Binda e una di Mara, il digiuno di successi è destinato a durare ancora. Basso per scelta e Garzelli per infortunio hanno infatti chiuso anzitempo la stagione.
Lo spettacolo però è assicurato: gente in forma ce n’è parecchia, con Gilbert intenzionato a ripetere il gran finale dell’anno scorso (qui l’albo d’oro). L’Italia si affida come detto a Nibali, buono per tutte le stagioni, mentre Pozzato è atteso a un colpo di coda dopo le delusioni australiane e piemontesi. L’arrivo è previsto intorno alle 17, con il sole ormai calato e le foglie morte che danno il soprannome alla corsa a fare da contorno. Per chi non sarà a Como, lunga diretta su RaiSportPiù e – per le fasi salienti – su Rai3.
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