Il Mondiale non è finito, l’Italia ci crede ancora. La nazionale di Anastasi batte anche la Francia, chiude al primo posto il suo girone ed entra nella top 4 della pallavolo internazionale insieme a Serbia, Cuba e Brasile (prossima avversaria): mica male per una squadra che solo per miracolo si era qualificata alla fase finale dell’ultima World League. All’inizio della rassegna iridata si era indicata la semifinale come obiettivo, ma l’appetito vien mangiando e ora diventa difficile accontentarsi, anche se qualcosa da limare ancora c’è (contro i francesi male Fei, benissimo in compenso Savani). Tra le quattro squadre che sabato si giocheranno la finale, l’Italia è l’unica a non avere ancora perso: d’accordo, ci si è messo anche il sorteggio benevolo, ma qualcosa vorrà pur dire…
LA PARTITA – Il sestetto azzurro è quello del giorno precedente, con Parodi e Savani in banda. Francia in formazione d’emergenza senza Rouzier e Ngapeth: l’opposto "obbligato" è Vadeleux. L’Italia parte bene con un Savani ispiratissimo: suoi i primi 3 punti azzurri, poi ci pensa Parodi a siglare il 7-3. Sul 10-4 la Francia piazza un parziale pesante (0-4) che spinge Anastasi a chiamare time out, ma al rientro in campo è ancora Savani a fissare il 12-8. La Francia passa solo al centro, gli azzurri dominano con un muro di Sala su Samica (19-14) e chiudono con un errore avversario sul 25-18. Più equilibrio nel secondo set, ma l’Italia è sempre avanti: 6-4 di Parodi, 10-7 di Savani. Vermiglio al servizio aumenta il gap (15-9) e il parziale è tutto in discesa. Solo il cambio in palleggio (Toniutti per Pujol) risveglia per un attimo la Francia, ma Parodi sigla il 19-13 e Fei mette la parola fine al set sul 25-20. I transalpini sono virtualmente già eliminati e forse proprio per questo partono meglio nel terzo parziale: Vadeleux infila finalmente qualche attacco, gli azzurri incassano ben 5 muri, di cui tre consecutivi sul 9-9, e Anastasi corre ai ripari inserendo Lasko per Fei. L’Italia pareggia subito con un ace di Mastrangelo (12-12) ma subito dopo i francesi piazzano un altro break con Le Roux: 12-16 al secondo time out tecnico. Sala tiene in gioco l’Italia con un altro primo tempo (15-18) e Mastrangelo mura Antiga per il 19-20. Il pareggio arriva a quota 21 grazie a un errore di Toniutti, ma il primo set point è francese (23-24); Lasko lo annulla, poi sul 25-24 è Maréchal a cancellare la chance italiana. Subito dopo la Francia piazza due muri consecutivi su Lasko e Savani che riaprono l’incontro.
IL QUARTO SET – Le difficoltà dell’Italia sembrano continuare: Exiga e compagni riprendono tutto in difesa, l’attacco azzurro sembra spuntato e tre errori aiutano Maréchal a siglare il 2-5. La Francia piazza un altro break e vola sul 5-10 con Vadeleux, poi il set gira: gran parte del merito è dei muri di Mastrangelo che, insieme a Savani, guida gli azzurri al pareggio e poi al sorpasso per un parziale complessivo di 10-2. Ora l’Italia può gestire e sul 17-15 arriva un nuovo allungo firmato da Parodi e Lasko. La Francia ormai ha ceduto, Savani fissa il punteggio sul 23-18 e l’errore di Pujol sull’ultima battuta di Parodi porta l’Italia a una storica semifinale.
LE INTERVISTE – "Non mi sembra vero – è il primo commento di Andrea Anastasi – soprattutto se penso a dove eravamo 5 mesi fa. La soddisfazione è enorme, ma di certo non ci accontentiamo. Oggi siamo calati vistosamente, poi però c’è stato un recupero straordinario: abbiamo lavorato moltissimo per costruire una vera squadra, adesso chi esce non si arrabbia e chi entra fa sempre la sua parte, come Lasko che è stato importantissimo nell’economia del gioco. Lo confesso, avevo un po’ di paura di uscire, invece ora siamo qui a giocarcela… Il Brasile? Ha dei punti deboli, ma li abbiamo anche noi".
GLI ALTRI GIRONI – Spettacolare battaglia tra Cuba e Bulgaria, con due set chiusi solo ai vantaggi: i bulgari, due volte in vantaggio, sprecano l’occasione per accedere alla semifinale nel quarto set (28-30) e vengono puniti da Leon e compagni che si impongono al tie break con un errore al servizio di Kaziyski (11-15). Nessun problema invece per il Brasile, che a volte fa arrabbiare Bernardinho per il suo gioco poco fluido, ma abbatte in tre set la Germania e si prepara nel modo migliore alla sfida decisiva con gli azzurri (sabato, quasi certamente alle 21). Giochi già fatti nell’ultimo girone con la Russia che si consola dall’eliminazione battendo l’Argentina.
Italia-Francia 3-1 (25-18, 25-20, 25-27, 25-19)
Italia: Mastrangelo 13, Marra (L), Parodi 16, Vermiglio 5, Lasko 8, Savani 17, Travica, Fei 7, Birarelli 1, Sala 7, Cernic ne, Zaytsev. All. Anastasi.
Francia: Henno ne, Hardy-Dessources 3, Vadeleux 17, Toniutti, Antiga 4, Samica 3, Rowlandson ne, Maréchal 13, Pujol, Le Roux 9, Kieffer 4, Exiga (L). All. Blain.
Arbitri: Sakaide (Giappone) e Cholakian (Argentina).
Spettatori: 11208.
Note: Italia: battute-punto 5, battute sbagliate 16, muri 13, errori 9. Francia: battute-punto 2, battute sbagliate 10, muri 11, errori 15.
Pool O – Italia-Francia 3-1 (25-18, 25-20, 25-27, 25-19). Classifica: Italia 4, USA 3, Francia 2. Italia in semifinale.
Pool P – Argentina-Russia 0-3 (22-25, 17-25, 15-25). Classifica: Serbia 4, Russia 3, Argentina 2. Serbia in semifinale.
Pool Q – Bulgaria-Cuba 2-3 (25-22, 23-25, 28-26, 28-30, 11-15). Classifica: Cuba 4, Bulgaria 3, Spagna 2. Cuba in semifinale.
Pool R – Brasile-Germania 3-0 (25-17, 25-20, 25-19). Classifica: Brasile 4, Germania 3, Repubblica Ceca 2. Brasile in semifinale.
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