La Val Veddasca ha un nuovo prete: che compie 50 anni di sacerdozio
Una piccola bella storia a lieto fine mette insieme una comunità lontana, che non sperava più nel suo prede, e un "don" anziano che ha deciso di trasferirsi in montagna
Un anziano parroco con 50 anni di attività, una comunità di quelle sparpagliate tra le montagne, che dopo la partenza del parroco non speravano nemmeno più di averlo, un prete: questi sono gli ingredienti di una piccola ma bella storia il cui lieto fine verrà festeggiato domenica 17 ottobre.
La parrocchia di cui si parla è quella di S. Carlo di Veddasca, dalla vocazione naturalmente insubrica: è formata infatti dai paesi di Armio, Biegno, Forcora, Graglio, Lozzo e da un paese svizzero, Indemini. Lì non c’è più un parroco da novembre 2009, cioè da quando il parroco precedente Don Maurizio Pegoraro fu destinato a Limbiate.
Da allora, la Veddasca è stata “coperta” dal parroco di Maccagno, Don Franco Bianchini, che ha coperto il vuoto raddoppiando gli sforzi per assicurare i servizi religiosi ad una comunità numericamente piccola ma disseminata su un territorio vasto e perdipiù servito solo dalla provinciale 5, strada tortuosa e spesso poco agevole. Insomma, uno sforzo non da poco, anche se don Franco si da da fare insieme ai preti che vengono da Luino.
I parrocchiani sono contenti per carità, ma avere un prete "in casa" è tutt’altra cosa, anche se la gente della valle a questo punto dispera di poter contare su una presenza religiosa stabile: con le vocazioni in calo tutto si immaginavano tranne una soluzione positiva per quel punto sperduto dell’Italia. Ma qui salta fuori don Viniero Roncarati, ex parroco della Parrocchia di Gurone, in comune di Malnate con un lunga carriera di pastore di anime (ha festeggiato quest’anno il 50° di sacerdozio), ed una vitalità invidiabile: lo scorso settembre il don si è stabilito nella casa parrocchiale di Armio e su proposta delle gerarchie ecclesiastiche ambrosiane ha accettato di diventare “padre spirituale” di chi risiede o è villeggiante in Val Veddasca. Senza sentirsi affatto “messo a riposo” ma affrontando il “nuovo lavoro” con entusiasmo.
E così arriva il lieto fine: domenica 17 ottobre in val Veddasca sarà possibile festeggiare l’arrivo ufficiale del proprio prete residente. Ora la comunità si prepara, insieme al Parroco – che continua a rimanere Don Franco di Maccagno – ad una S. Messa Solenne, accompagnata dai canti della corale di Lozzo e Armio alle ore 11,00 di domenica 17 ottobre nella Chiesa parrocchiale di Armio. Dopo la funzione seguirà, ovviamente, una entusiastica bicchierata augurale sul sagrato della Chiesa: per festeggiare l’inaspettato lieto fine.
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