Missione uzbeka per Ceam
Il consorzio per l'export altomilanese parteciperà ai primi di novembre alla rassegna meccanotessile di Tashkent. Il mercato è difficile, ma promettente, il Paese è noto per la massiccia produzione di cotone
L’ospitalità a Busto Arsizio, nello scorso Maggio, di una Delegazione di imprenditori tessili dall’Uzbekistan – con il supporto economico dell’Istituto Commercio Estero (ICE) – ha attivato positivi rapporti per Ceam, il consorzio per l’export altomilanese, per cui il Cda ha ufficializzato la partecipazione alla rassegna meccanotessile CAITME programmata a Tashkent dal 04 al 06 Novembre.
La Delegazione è composta da Titolari e Dirigenti delle aziende associate: Monti Mac Srl – Salvadè Srl – Loris Bellini Spa – Simet Srl – Mario Crosta Srl che presenteranno le più recenti novità tecnologiche delle nobilitazione tessile in un’area ricca di interessanti prospettive.
L’Uzbekistan è, infatti, il sesto produttore mondiale di cotone, coltura lanciata su grandissima scala sotto il regime sovietico (la deviazione delle acque fluviali ha purtroppo creato nei decenni problemi ambientali a valle, fino al prosciugamento quasi totale del lago d’Aral), e ha avviato una profonda ristrutturazione del comparto tessile per la trasformazione in loco della materia prima. Ha anche costruito complessi industriali grazie all’apporto di capitali esteri, mentre l’export italiano di macchine tessili nel 2009 è stato di 4,2 milioni di euro.
L’iniziativa – che si avvale della collaborazione della Camera di Commercio Italia Uzbekistan (CIUZ) e del contributo di Regione Lombardia – prevede inoltre dei seminari tecnologici, incontri B2B e visite ad aziende settoriali.
Continua quindi la mission di Ceam verso mercati di difficile penetrazione senza trascurare l’area asiatica, e Turchia e Brasile, potenziali fruitori di macchine tessili italiane.
È l’ultima iniziativa del corrente anno del Consorzio che annovera 23 qualificate aziende e che, per la filiera rappresentata, si candida ad interlocutore privilegiato sui mercati esteri.
Un’analisi condivisa anche dalle Istituzioni pubbliche e private che vedono nell’intensa operatività di Ceam non solo la volontà di confrontarsi con un’agguerrita concorrenza internazionale e la determinazione di superare una congiuntura difficile e complessa
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