“Occhio pigro”? Prevenire è meglio che curare

Ambliopia, terzo anno di campagna per la prevenzione con i Lions: visite in vista per 600 bambini delle scuole materne

Per prevenire l’ambliopia o occhio pigro è necessario uno screening a vasto raggio della popolazione infantile. E quando c’è da impegnarsi per la vista, la parte del leone spetta spesso… ai Lions. Sono infatti i Lions club Busto Arsizio Host e Busto Arsizio Lombardia a rilanciare per il terzo anno la campagna per la prevenzione di questo diffuso distubo della vista, che emerge tra i due e i cinque anni, e può avere conseguenze molto gravi se non curato per tempo. Il progetto "A me gli occhi", come spiega il responsabile Fabrizio Lupi, prevede visite oculistiche di screening, con la collaborazione dell’ortottista Silvia Musso, ai bambini dell’ultimo anno (ooltre 600 piccoli) dei ben 15 asili bustesi, pubblici e privati, che hanno dato la loro adesione. Una diagnosi precoce permette di curare il disturbo senza ricorrere alla chirurgia. L’ambioplia, statisticamente, è stata segnalata nei primi anni del progetto nel 3-4% della popolazione infantile sottoposta a controllo: tutti questi casi sono stati poi indirizzati a un controllo oculistico più approfondito, verificando l’entità del problema in modo da poter pianificare l’opportuna terapia, che in questo caso consiste in una specie di rieducazione funzionale dell’occhio con l’uso di appositi occhiali che "bendano" l’occhio "sano" in modo che l’altro "si alleni", diciamo così, a svolgere al meglio la sua funzione.
Il progetto è patrocinato dal Comune di Busto Arsizio.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Ottobre 2010
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