Paesaggio, ambiente e territorio in un libro
Serata di presentazione 26 ottobre alle 18 ristorante La Fenice di Masciago Primo
Verrà presentata martedì 26 ottobre 2010 la pubblicazione con immagini, testi e dati che
illustrano le peculiarità di Masciago Primo: il piccolo borgo della Valcuvia a nord del massiccio del Campo dei Fiori e del Monte Martica, situato tra le antiche valli sospese, Valganna e Valle del Pralugano, e la Valcuvia. Il libro è stato realizzato dall’Associazione culturale “La Gerla” in collaborazione con il Parco regionale Campo dei Fiori e patrocinato dalla Provincia di Varese e dal Comune di Masciago Primo nel contesto delle iniziative dell’anno internazionale delle biodiversità 2010 e in occasione dell’entrata del Comune di Masciago nel Parco del Campo dei Fiori.
Nel testo viene narrata la storia del paese e “fotografato” il territorio in tutti i suo aspetti
ambientali. Particolare attenzione è stata data a tutti i siti di spiccata connotazione naturalistica suscettibili di forma di tutela. Un altro aspetto significativo del lavoro è stato quello di rilevare con GPS tutti i sentieri e i siti presenti nel territorio e restituire quanto rilevato in una cartografia georeferenziata su base GIS che ha permesso la stampa di una carta dei sentieri aggiornata molto importante.
Il territorio di Masciago Primo si estende nella parte settentrionale dell’area di gestione del
parco regionale, sulle pendici del monte Sceré. L’ambiente montano che circonda il piccolo abitato raccolto attorno alla parrocchia di Sant’Agnese si presenta come un mosaico di habitat diversi. La variegata composizione naturale comprende boschi di latifoglie intervallati da terreni erbosi e incolti, antichi frutteti abbandonati, prati pingui per la produzione di foraggio ed aree agricole a conduzione estensiva. Tale paesaggio naturale, insieme alla scarsa presenza di aree urbanizzate, rappresenta un contesto favorevole alla presenza di animali selvatici. Storia e geomorfologia, fauna e vegetazione naturali sono illustrati con belle fotografie su carta patinata e cartografie dettagliate, grafici e testi descrittivi riguardo uccelli, mammiferi, anfibi e i loro habitat di riferimento. Il volume è arricchito con schede di approfondimento sui siti di rilevanza ambientale del territorio: le formazioni di travertino, il masso erratico “sass della rossera”, le radure prative, i “faggeti dell’asperulo-faggetum”, la cascata e forre del rio casc, le erosioni e cascate val del pariolo. L’occasione del 2010, consacrato dall’ONU anno internazionale della biodiversità, è un’ulteriore ragione per promuovere quelle iniziative volte a evidenziare le peculiarità ambientali del territorio e sottolineare l’importanza che le aree protette svolgono nella conservazione di specie vegetali ed animali.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
IlMarty su Un camion in avaria manda in tilt il traffico sulla tangenziale di Varese, automobilisti in coda per ore
Damir Kabilovic su Alessandro Braga presenta a Varese “Verdenero”: un viaggio nelle derive sovraniste
Alessandro Zanzi su Frontale nel Bresciano, muore madre di tre figli, gravemente ferito un 56enne di Varese
Felice su Ciclista aggredito a Monvalle dopo un sorpasso azzardato: “Ho denunciato, chi ha visto mi aiuti"
GianPix su Richiedenti asilo, 1248 accolti nei CAS della provincia: a Varese la metà delle strutture
AF--67 su "L'avventura nell'eccellenza del sistema sanitario lombardo e dell'Asst Valle Olona"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.