Si passa al digitale: tutte le date comune per comune

Inizia oggi lo switch-off in Lombardia. Alcuni comuni di Varese saranno coinvolti venerdì, ma la maggior parte migrerà solo a fine novembre

Inizia ufficialmente oggi, 25 ottobre, lo switch-off della Lombardia.
Questo significa che da oggi, fino al 26 novembre, verrà spento gradualmente il segnale analogico della tv, e che potremo vedere i programmi di Rai, Mediaset e tv locali solo se muniti di un decoder o di un televisore di nuova generazione. Il segnale non verrà spento contemporaneamente in tutta la provincia, ma è stato stabilito un calendario preciso degli spegnimenti, giorno per giorno. Oggi, ad esempio, i cittadini della provincia non dovrebbero accorgersi di nulla, perché i tecnici si concentreranno ancora sulla provincia di Vercelli. Dal 26 al 28 ottobre, invece, ci si concentrerà sulla provincia di Verbania. I primi interventi della provincia sono previsti per il 29 novembre, mentre Varese città si spegnerà solo il 29 novembre. Ecco, con precisione, le date chiave dello switch-off a Varese.

29 OTTOBRE 2010
Lo spegnimento di una cella di trasmissione nella zona nord della provincia di Varese (area C) influirà su una buona percentuale dei cittadini di Brinzio, Brissago Valtravaglia, Cadegiano Viconago, Casalzuigno, Cassano Valcuvia, Castelo Cabiaglio, Cugliate Fabiasco, Cunardo, Cuveglio, Dumenza, Duno, Ferrera di Varese, Grantola, Lavena Ponte Tresa, Marchirolo, Mario, Montegrino Valtravaglia, Pino sulla Sponda del Lago Maggiore e Rancio Valcuvia. Inoltre saranno parzialmente coinvolte Agra, Bedero Valcuvia, Cuvio, Luino, Maccagno, Mesenzana e Valganna. Per conoscere con precisione la percentuale di abitazioni coinvolte in ciascuno di questi comuni, scaricate questo PDF.

3 NOVEMBRE 2010
Lo spegnimento di un ripetitore che serve parte della provincia di Como, l’area nord della provincia di Lecco e Campione d’Italia (area D, E, F, G), potrebbe influire in parte su alcune abitazioni della provincia di Varese.

26 NOVEMBRE 2010
Sarà la fase più delicata e imponente (detta spegnimento dell’area V): si spegnerà il segnale analogico ad Agra, Albizzate, Angera, Arcisate, Arsago Seprio, Azzate, Barasso, Bardello, Bedero Valcuvia, Besano, Besnate, Besozzo, Biandronno, Bisuschio, Bodio Lomnago, Brebbia, Bregano, Brinzio, Brissago-Valtravaglia, Brunello, Brusimpiano, Buguggiate, Busto Arsizio, Cadegliano-Viconago, Cadrezzate, Cairate, Cantello, Caravate, Cardano al Campo, Carnago, Caronno Pertusella, Caronno Varesino, Casale Litta, Casalzuigno, Casciago, Casorate Sempione, Cassano Magnago, Cassano Valcuvia, Castellanza, Castello Cabiaglio, Castelseprio, Castiglione Olona, Castronno, Cavaria con Premezzo, Cazzago Brabbia, Cislago, Clivio, Cocquio Trevisago, Comabbio, Comerio, Crosio della Valle, Cuasso al Monte, Cugliate Fabiasco, Cunardo, Curiglia con Monteviasco, Cuveglio, Cuvio, Daverio, Dumenza, Duno, Fagnano Olona, Ferno, Ferrera di Varese, Gallarate, Galliate Lombardo, Gavirate, Gazzada Schianno, Gemonio, Gerenzano, Germignaga, Golasecca, Gorla Maggiore, Gorla Minore, Gornate-Olona, Grantola, Inarzo, Induno Olona, Ispra, Jerago con Orago, Laveno-Mombello, Leggiuno, Lonate Ceppino, Lonate Pozzolo, Lozza, Luino, Luvinate, Maccagno, Malgesso, Malnate, Masciago Primo, Mercallo, Mesenzana, Montegrino Valtravaglia, Morazzone, Mornago, Oggiona con Santo Stefano, Olgiate Olona, Origgio, Osmate, Porto Ceresio, Rancio Valcuvia, Ranco, Saltrio, Samarate, Sangiano, Saronno, Sesto Calende, Solbiate Arno, Solbiate Olona, Somma Lombardo, Sumirago, Taino, Ternate, Tradate, Travedona-Monate, Uboldo, Valganna, Varano Borghi, Varese, Vedano Olona, Veddasca, Venegono Inferiore, Venegono Superiore, Vergiate, Viggiù, Vizzola Ticino. Per conoscere con precisione la percentuale di abitazioni coinvolte in ciascuno di questi comuni, scaricate questo PDF.

Questa cartina vi aiuterà a comprendere meglio le zone in cui è stata suddivisa la regione, e quindi le date di switch-off. Inoltre, se il vostro comune non appare in questi elenchi, potrete trovare informazioni più dettagliate a questo indirizzo.

Per la maggior parte dei comuni, quindi, si potrà attendere fino a fine novembre, ma se non avete ancora un decoder sarebbe consigliabile non aspettare l’ultimo giorno. In questi giorni di passaggio tutti i ripetitori di Rai, Mediaset, Telecom e Tv locali spegneranno il segnale analogico, per accendere esclusivamente il segnale digitale. A causa di questa migrazione, anche chi è già pronto per la tv digitale potrebbe non vedere la tv per alcune ore, o anche per giorni: la transizione è una procedura tecnica complessa, perché il segnale digitale deve essere ridistribuito per occupare anche lo "spazio" lasciato libero dalla tv analogica.

In alcuni casi molto rari, casi in cui il segnale analogico si vedeva già molto male, il decoder digitale terrestre non funzionerà. In quei casi è necessario acquistare un decoder alternativo, satellitare, chiamato TivùSat. Per capire se a casa vostra sarà necessario un decoder TivùSat aspettate la fine dello switch-off e poi contattate il vostro antennista.

La maggior parte dei decoder è in grado di risintonizzarsi da sola, ma potete comunque fare una risintonizzazione manuale (leggete come fare sulle istruzioni del vostro decoder). Durante i giorni dello switch-off potrebbero essere necessarie diverse sintonizzazioni, è bene farne una finale il 26 novembre. Nella maggior parte dei casi, dopo lo switch-off, vedrete la tv molto meglio di prima. Se però noterete un segnale debole (tv che non si vede quando piove, o con il vento) potrete contattare il vostro antennista per sistemare l’antenna. A questo punto è sempre meglio sistemare l’antenna dopo lo switch-off, quando la situazione sarà definita. Anche gli amministratori di condominio faranno bene a contattare subito un antennista per eventuali lavori dopo lo switch-off.

COS’È IL DIGITALE TERRESTRE
Il digitale terrestre è una nuova tecnologia a cui tutte le televisioni hanno deciso di passare contemporaneamente, per consentire la creazione di più canali senza occupare bande aggiuntive. Ad esempio con il digitale terrestre la Rai non offre più tre canali, ma 13 (Rai 1, 2, 3, 4, Tv2000, Gulp, YoYo, Extra, Movie, Premium, Sport, Storia, News e prossimamente Rai 5). Saranno inoltre disponibili i nuovi canali gratuiti Cielo, Repubblica TV, PokerItalia24, SportItalia24, Boing, K2, QVC, Iris, La5, La7D, BBC World, Discovery Real Time, Coming Soon, MTV+, AB, Mediashopping, Frisbee e Play Music. Per chi è interessato sono disponibili anche canali aggiuntivi a pagamento (Mediaset Premium e Dahlia), tv on demand e tv HD, cioè con immagini infinitamente più nitide (la Rai offre già un canale HD gratuito). Oltre che per innovazione, l’Italia è costretta al passaggio al digitale da una direttiva europea: avere più canali, infatti, significherebbe dare voce a più realtà. In effetti l’Italia era in ritardo di diversi anni rispetto ai desideri dell’UE.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Ottobre 2010
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