Varese Comunica: un cocktail di culture in centro città
È stata inaugurata questa mattina la rassegna dedicata alla tecnologia e alla comunicazione, che durerà fino a sabato
A Varese ci sono tutti gli ingredienti necessari a creare un’eccellenza della comunicazione, ma pochi cuochi in grado di mischiarli e servirli come pietanza. C’è l’Università dell’Insubria, che ha corsi di Informatica e Comunicazione molto gettonati. Ci sono decine di agenzie di comunicazione. Ci sono i blogger, i giornalisti e gli esponenti del mondo culturale.
Tutti questi ingredienti saranno finalmente uniti sabato 1 e domenica 2 ottobre per Varese Comunica, la prima rassegna dedicata alla comunicazione della provincia di Varese. A presentarla, a palazzo Estense, questa mattina c’erano Claudio Gianettoni, City Manager e mente di Varese Comunica, Salvatore Giordano, assessore al commercio del comune, Stefano Maullu, assessore regionale, Gianfranco Bottini, vicepresidente della provincia e Bruno Amoroso, presidente della Camera di Commercio di Varese.
Varese Comunica ospiterà eventi di ogni tipo, dalla tecnologia pura (come l’incontro di Google Apps, alle 17:30 di sabato in Aula Bazzarro) all’approccio filosofico alla comunicazione (come l’incontro con Fabio Merlini, alle 11:30 al Salone Estense).
«Gli eventi sono moltissimi», ha spiegato Gianettoni, «E si svolgeranno in quattro sedi diverse. Per questo in questi giorni saremo sempre molto puntuali e premieremo il ritmo: anche questo è un esercizio di comunicazione». Gli eventi di Varese Comunica, in effetti, sono molti, ed oscillano dal locale al globale, dal serio al faceto. L’idea alla base è proprio quella di trattare il tema tecnologia da tutti i punti di vista, dalla cultura più tradizionale e letteraria alla pratica quotidiana della comunicazione. Un esempio per tutti sarà la narrazione della vita di Galileo in uno spettacolo teatrale, questa sera alle 21 al Salone Estense.
L’iniziativa, che raccoglie oltre 50 eventi, è stata accolta positivamente dalle istituzioni, con Bottini che ha anche ammesso: «Forse non siamo stati abbastanza attenti in merito a queste iniziative, ma a vedere il programma ne abbiamo capito il valore e prometto che le guarderemo con attenzione in futuro».
Per conoscere gli eventi basta visitare il sito ufficiale, ma anche i social network. Per raccontare Varese Comunica, infatti, è stato sguinzagliato un vero team di giovanissimi, chiamati Digital Ambassador, che aggiorneranno la pagina Facebook in tempo reale. Inoltre anche gli studenti dell’Insubria seguiranno tutti gli eventi e, a primavera, dovrebbe uscire una loro pubblicazione dedicata a questo evento.
«L’idea», conclude Gianettoni, «È quella di mettere in moto le capacità di questo territorio, e di creare relazioni, per costruire quella task force che ci consentirà di cogliere le occasioni proposte dal mercato della comunicazione».
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