Viabilità, verso l’estensione della ztl a tutta via Roma

In commissione si torna a parlare di via Roma e del pastrocchio urbanistico culminato nella sua chiusura solo parziale al traffico. Non è solo Porfidio per i disabili multati a occuparsi del tema, la parola passa a un po’ tutti i consiglieri convenuti; negli ultimi giorni sono arrivati vari contributi, tra gli altri dal PD, con Alberto Grandi, per ampliare la ztl con l’altro tratto di via Roma e via Cardinal Tosi. In generale si cerca di rimediare al problema del tipo "una scarpa e una ciabatta" causato dall’intransitabilità del tratto più breve tra piazza Trento e Trieste e via Cardinal Tosi, che sarà presto chiuso sul lato della piazza a seguito dei lavori, e dalla transitabilità, viceversa, del tratto verso via Bramante. L’intenzione è di creare una zona a traffico limitato che inglobi l’intero tracciato di quella che è comunque una delle vie più antiche del centro. Qualcuno, come Carlo Fontana (PdL), propone addirittura, per abbellimento, di crearvi una rizzata (selciato in sassi) o una fontana; idea accolta con qualche scetticismo. Al momento un problema è dato dall’accessibilità dei servizi sociali del comune, siti nel tratto di via Roma, angusto e chiuso tra cortine edilizie, verso via Bramante: per Pellegatta (PdL) lo scenario è quello del possibile trasferimento dei servizi sociali nell’attuale sede del commissariato di polizia, destinato a spostarsi nell’edificio ex Enel di via Foscolo. 

L’idea della giunta, riferita dall’assessore Lista, è di invertire il senso di marcia, cioè entrando in via Roma da via Bramante e uscendone da via Cardinal Tosi. Ciò "per impedire che il tratto di strada venga usato come alternativa a via Mazzini". Problema: l’incrocio in fondo a via Mazzini e via Ugo Foscolo. Soluzione: un semaforo a più tempi (con prevedibile caos e code, come presso la stazione Fs per farsi un’idea), o una rotonda, anche se di difficile realizzazione pr la necessità di farvi passare i bus.
"Tutte storie, non si risolve nulla per via Roma" commentava amaro Porfidio, "ci sono atti votati da tutti e rimasti lettera morta".
Fuori dal tema del punto specifico, un intervento da Luciana Ruffinelli (Lega): la consigliera regionale lamentava la situazione di viale Lombardia e via Cellini dopo i cambiamenti apportati con la creazione della rotonda "rasoterra", che molti nemmeno vedono, neanche ora che sono stati apposti i cartelli, e con via Cellini a sua volta ridotta a senso unico ma solo a metà (sopra il viale), in un altro egregio caso di "scarpa e ciabatta". Alcuni commercianti lamentavano un minore passaggio, ma l’assessore Lista ribatteva di non capirne la ragione, tanto più che c’è del posto in più. Quanto alla rotondina "sormontabile" di viale Lombardia, ha riferito di essersi mosso per procurare dei catarifrangenti.