100 metri di graffiti per 100 anni di storia Whirlpool
In due settimane quattro writers varesini e comaschi hanno realizzato un murales che racconta 100 anni di storia della società: proprio davanti alla sede di Comerio
100 metri di muro per 100 anni di storia: è quello che ha scelto di fare Whirlpool per celebrarie il suo anniversario a tre cifre, i cui festeggiamenti cominciano l’11 novembre prossimo.
Il muro in questione è quello della sede di Comerio, e la storia dei cento anni della Whirlpool l’hanno scritta, su quella porzione di muro, gli artisti che più rappresentano il futuro: un gruppo di writers varesini. Matteo Tiberio di Varese, Francesco Nolli luinese da molti anni residente a Milano, Fabrizio Consolo di Como e Julian Oksoi di Varese hanno lavorato per circa 15 giorni sul muro che attraversa l’entrata degli uffici di Comerio, raccontando a modo loro la storia della società.
«Whirlpool si appresta a celebrare il suo secolo di storia, fin da subito caratterizzata da una forte innovazione – spiega Pierre Ley, media relation manager di Whirlpoool Emea – Per raccontare il passato, così, si è deciso di usare un mezzo che guarda al futuro, a cominciare dal dato anagrafico dei protagonisti. La loro arte è un nuovo mezzo di comunicazione, con una prospettiva sicuramente diversa a volte controversa. Ma l’innovazione è anche questo».
Il gruppo di giovani, tutti tra i 20 e i 30 anni, ha studiato la storia della società prima di descriverla con un lungo murales: «Non tutti i giorni si può avere una possibilità del genere. La gente quando parla di graffiti li accomuna alle scritte che vede sui palazzi, il più delle volte a qualcosa di illegale – spiega Francesco Nolli – Portare tutto questo su un piano lavorativo e artistico non è facile».
«Meno male che i privati hanno una apertura mentale diversa nei confronti dei graffiti: senza di loro questo fenomeno non sarebbe possibile – sottolinea Fabrizio Consolo – Hanno infatti creato un positivo controsenso: i graffiti sono illegali, ma sono di moda: dalla pubblicità delle macchine al catalogo dei vestiti».
I risultati del lavoro degli artisti varesini sono tutti da vedere: nelle gallerie fotografiche e nel video. In quest’ultimo anche la colonna sonora vuole essere in tema con i tempi nuovi e la necessità di innovare scoprendo "dalla strada" la modernità: si tratta di "Beauf family" di Niconoclaste, uno delle migliaia di nuovi artisti che hanno scelto di farsi conoscere attraverso jamendo.com, gigantesco archivio on line di musica libera.
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