Cava della Rasa, Longoni: “Si pensi a misure alternative ”
Il consigliere regionale varesino: «Emerse davanti alla Commissione tutte le criticità che già avevo notato durante il mio ultimo sopraluogo con il sindaco di Brinzio e il Presidente del Parco Campo dei Fiori»
“L’audizione da me richiesta – spiega Longoni – sulla questione della messa in sicurezza della cava “La Rasa”, ha fatto emergere davanti alla Commissione tutte le criticità che già avevo notato durante il mio ultimo sopraluogo con il sindaco di Brinzio e il Presidente del Parco Campo dei Fiori. Ritengo che Regione Lombardia possa ipotizzare soluzioni alternative all’ulteriore escavazione del versante della cava, che comporterebbe, oltre a gravi danni al parco e alle zone urbane limitrofe, un’attività estrattiva intensiva per un tempo irragionevole di oltre 12 anni. La Regione ha il dovere di tutelare il paesaggio e l’ecosistema ad esso legato, in particolare nella zona del Sacro Monte di Varese la cui importanza è riconosciuta dalla stessa Unesco.In Commissione è stato anche richiesto di effettuare un sopralluogo nella zona della cava, un’esperienza che si rivelerà senza dubbio utile per una piena presa di coscienza del problema.”
“Inoltre – conclude Longoni – la Lega Nord ha ripresentato in Regione Lombardia, un progetto di legge per fare in modo che siano direttamente le Province ad occuparsi del proprio piano cave, nella prospettiva di rendere partecipi gli enti locali delle decisioni che li riguardano direttamente”
“I territori – afferma Barra – non siano scippati della possibilità di decidere sulla propria morfologia. Auspico quindi un maggiore coinvolgimento delle realtà locali nel momento in cui vengono redatti i piani cave. In questo caso particolare non è possibile pensare che un intervento di messa in sicurezza possa comportare l’estrazione di oltre 2 milioni di metri cubi di materiale in un contesto come quello del Campo dei Fiori.”
“E’ importante che il parere degli enti locali sia preso in considerazione perché sono certamente questi i più competenti sulle materie che li coinvolgono direttamente.”
“Ringrazio il Consigliere Longoni – precisa Vanini, Sindaco di Brinzio – che ha preso a cuore il problema, con lo stesso impegno e interesse di quando ricopriva la carica di Assessore per la Provincia di Varese. Ci tengo a precisare che Brinzio, nonostante sia un piccolo paese, sta ponendo particolare attenzione alla tutela del territorio. Nel nostro PGT ad esempio, abbiamo cercato di restringere le aree edificabili, non avrebbe quindi senso un’operazione come la riapertura della cava “La Rasa”, che andrebbe a creare problemi di viabilità e ripercussioni negative anche sul turismo”.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Alberto Gelosia su Intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi, il ricorso al Tar parte da tre Comuni del Varesotto
MarcoR su Intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi, il ricorso al Tar parte da tre Comuni del Varesotto
Felice su Il valore aggiunto dell’exchange: Elisabetta si riscopre ad Ottawa
Felice su Intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi, il ricorso al Tar parte da tre Comuni del Varesotto
Bustocco-71 su Intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi, il ricorso al Tar parte da tre Comuni del Varesotto
massimiliano_buzzi su Intitolazione di Malpensa a Silvio Berlusconi, il ricorso al Tar parte da tre Comuni del Varesotto
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.