Dalla ditta al supermercato, i ravioli Scoiattolo mai “soli”
Il pastificio di Lonate Ceppino si è rivolto al laboratorio di ricerca sulle tecnologie RFId della Liuc per monitorare il percorso dei prodotti
Saranno sempre sotto controllo anche una volta fuori dalla ditta. I ravioli prodotti dal pastificio "Lo Scoiattolo" di Lonate Ceppino diranno davvero "addio" ai loro produttori solo quando arriveranno nella case dei consumatori. Prima però – dalla produzione al trasporto nei magazzini di supermercati e negozi – saranno sempre sotto la lente d’ingrandimento della famiglia Belletti. Da un mese infatti l’impresa – fondata nel 1983 – ha iniziato un progetto con Lab#ID, il laboratorio di ricerca dell’Università Carlo Cattaneo.
Questa realtà, nata nel 2007, lavora nell’ambito dei sistemi di Identificazione a Radio Frequenza (RFId), ovvero una tecnologia per l’identificazione automatica di oggetti, una sorta di evoluzione del sistema dei codici a barre. «Ci hanno contattato loro – spiega Samuele Astuti, ricercatore e fra i fondatori del laboratorio -. Avevano in mente un progetto che aumentasse l’efficienza interna. In particolare, stiamo elaborando per loro un sistema per tracciare i prodotti confezionati "a valle"». Entro Natale quindi "Lo Scoiattolo" sarà in grado di monitorare tutte le confezioni di prodotto che escono dai magazzini dell’azienda nel percorso verso la grande distribuzione. I ravioli resteranno controllabili anche una volta arrivati nei magazzini di supermercati e negozi.
Questa collaborazione con lo Scoiattolo per il Lab#ID non è solo un nuovo progetto, ma è soprattutto il segnale che nelle aziende sta cambiando la mentalità. «Questa è un’occasione davvero interessante – commenta Astuti – che ci ha permesso di conoscere una bella realtà aziendale. La loro voglia di miglioramento mette ancora una volta in evidenza la necessità delle imprese di innovare e aumentare l’efficienza e la tracciabilità dei prodotti. Ma "Lo Scoiattolo" è solo una delle realtà locali che si sta muovendo in questo campo».
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