Gli Svizzeri hanno fiducia nel loro sistema sanitario

La popolazione svizzera ha fiducia nel proprio sistema sanitario ed è convinta dell’efficacia – per quanto possibile – delle cure prodigate, accessibili anche alle famiglie meno agiate e fornite in tempi brevi. Questo è quanto emerge da un sondaggio condotto nel giugno scorso in undici Paesi industrializzati, tra cui la Svizzera. I risultati sono stati presentati in occasione del 13esimo simposio del Commonwealth Fund sulla politica della sanità, tenutosi a Washington nei giorni scorsi.

L’indagine telefonica è stata condotta presso oltre ventimila persone in Germania, Australia, Canada, Stati Uniti, Francia, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Regno Unito, Svezia, nonché in Svizzera, dove gli intervistati erano 1300. Malgrado alcune imperfezioni, gli Svizzeri sono soddisfatti delle cure elargite nel loro Paese ma auspicano comunque una riforma del sistema sanitario.

Pochissimi pazienti non possono beneficiare delle cure a causa della mancanza di risorse finanziarie. Sebbene le fatture emesse a carico dei pazienti svizzeri siano tra le più care nel confronto internazionale, esse vengono accettate senza difficoltà. Soltanto il 6 per cento degli interrogati ha difficoltà a pagarle. Malgrado i tempi d’attesa per i risultati di analisi non siano molto lunghi, nella Confederazione si constatano problemi di coordinazione tra i fornitori di prestazioni con conseguenti informazioni contraddittorie e rendere più difficile il trattamento di malattie

croniche.

I risultati del sondaggio sono stati discussi nel corso di una tavola rotonda tenutasi durante il

simposio del Commonwealth Fund allo scopo di mettere a confronto le idee e scambiarsi le

esperienze relative ai sistemi sanitari praticati nei Paesi industrializzati. Il Commonwealth Fund è

una fondazione privata volta a promuovere un sistema sanitario efficace che favorisca l’accesso

all’assicurazione malattie e che migliori la qualità delle prestazioni. S’impegna a favore di una

politica della sanità innovativa nei Paesi industrializzati.