In attesa della Valmorea “facciamo partire il tram-treno”
Alla richiesta si associano anche gli Amici della Ferrovia Valmorea, rivendicando di aver posto per tempo la questione del rispetto dell'accordo di programma del 2001: "si alleggerirebbe il traffico su strada"
Sulla vicenda del tram-treno a Castellanza è anche questione di "primogeniture", Dopo la "riscoperta" da parte leghista del collegamento fantasma che avrebbe dovuto, secondo l’accordo di programma del 2001, unire la vecchia e la nuova stazione Fnm di Castellanza, si era accesa prevedibilmente la discussione. Intervengono ora anche gli Amici della Ferrovia Valmorea con un comunicato a firma di Ottavio Garzonio e Tanino Castiglioni.
"Risulta storica" scrivono i due "la data di inizio delle trattative per il ripristino della tratta ferroviaria Mendrisio-Castellanza da parte degli “ Amici della Ferrovia Valmorea”. La soluzione per un treno-navetta "fu proposta in occasione di una conferenza stampa tenutasi in presenza del sig. Sindaco a palazzo Brambilla, all’antivigilia dell’entrata in funzione del servizio pullman".
La richiesta del tram-treno, sostengono dunque gli Amici della Ferovia Valmorea, l’avevano fatta loro in tale occasione: "e detto piano era stato inserito in un compromesso scritto anche nel protocollo d’intesa con la Direzione delle FNM ed il rappresentante della Regione Lombardia nel 2001. Quindi nulla di nuovo si va prospettando oltre alla decisa volontà di mettere in pratica un programma che già sarebbe dovuto essere stato realizzato negli anni passati".
Riattivare la ferrovia della Valmorea sarebbe l’unico modo, aggiungono, di fare di nuovo di Castellanza un nodo ferroviario e permetterle di "riprendere il suo prestigio nel trasporto ferroviario come nel passato, ridando vita alla stazione che altrimenti scomparirebbe nella storia dei tempi". Inoltre la stazione “in previsione anche della eventuale ( ormai certa per la ferrea volontà degli AMICI DELLA VALMOREA ) ripresa della sua funzionalità di collegamento con la Svizzera, assumerebbe [la funzione di, ndr] un importante punto di collegamento, su rotaie , lungo il territorio che collega Valle Olona e Valmorea con l’Europa".
Attualmente il sedime della ferrovia, in buona parte liberato dai binari in queste settimane, è ancora di proprietà delle Ferrovie Nord; "la linea ferroviaria è solo momentaneamente sospesa e non dismessa come qualcheduno vuole fare credere, in quanto la convenzione non è ancora scaduta".
Al riguardo, tenaci, i sostenitori del progetto di rilancio della ferrovia Valmorea osservano che "l’inutile spesa sostenuta per il livellamento del piano stradale e l’eventuale piano per la realizzazione di una rotonda dovrà prevedere il passaggio della linea ferroviaria della Mendrisio-Castellanza". La quale per ora "sarebbe utile per valorizzare turisticamente il territorio", mentre "in seguito non è detto che, in base all’interessamento della gente e delle amministrazioni locali non possa diventare una ferrovia [con servizio regolare, ndr], oltre che per l’interesse turistico anche per l’inserimento produttivo di fabbriche che porterebbero occupazione e migliori condizioni di vita sociale". Difficile, con l’aria che tira, anzi impossibile ed impensabile nel fondovalle Olona: ma nel domani bisogna pur avere fiducia.
La riattivazione della ferrovia è comunque "fortemente sentita da parte dei Comuni": ed anche alcune aziende "si troverebbero favorite in quanto [la ferrovia ndr] verrebbe utilizzata da Dirigenti, lavoratori di nuove Aziende, e cittadini di ogni ordine che lascerebbero a casa loro il mezzo su strada".
In attesa di un futuribile rilancio e riconnessione della ferrovia (siamo in tempi di vacche magre), quale prima iniziativa "sarebbe utilissimo che Castellanza puntasse energicamente per un servizio ad ampio respiro" e in Regione chiedesse "con urgenza" al Collegio di Vigilanza l’attivazione del tram-treno, come previsto già nel 2001 laddove "si precisava la realizzazione di un collegamento all’esterno ad uso cittadino (con semafori di viabilità ) per un servizio alla periferia che si trova isolata, prevedendo una fermata in via Nizzolina, viale Lombardia, Piazza 25 Aprile indi nuova Stazione. Questo deve essere il punto il partenza per la realizzazione di un progetto che permetterebbe un alleggerimento sul traffico cittadino a favore dell’uso dei mezzi su rotaia" concludono i due soci degli Amici della Ferrovia Valmorea.
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