Lo studente contesta il magistrato: “Non siamo tutti uguali”
Botta e risposta tra un giovane bustocco e l'ex-magistrato sul tema della legalità durante una lezione al teatro Sociale: "c'è chi comanda e chi no, non cambierà niente di qui a cinquant'anni, e non voglio impegnarmi"
Siamo tutti uguali? Non proprio, e c’è chi contesta. L’incontro fra l’ex magistrato del pool di Mani Pulite Gherardo Colombo e gli studenti del liceo Candiani e di altre scuole bustocche (IPC Verri, Itis Facchinetti, liceo Crespi, liceo Tosi) non è proprio stato monodirezionale, anzi. Emergono anche i temi della protesta studentesca, in superficie, ma soprattutto lo spirito dei tempi. Grami, non c’è che dire, per la libertà, o per la fede che qualcosa del genere esista al di là delle parole e della volontà. E cionostante c’è movimento, c’è voglia di discutere.
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Se a fare rumore e notizia è sempre l’albero che cade, la foresta che cresce al Candiani e nelle altre scuole che hanno aderito a questa iniziativa appare solida. Le domande piovevano dopo la presentazione: purtroppo Colombo aveva un improrogabile volo per Bruxelles e non ha avuto molto tempo per rispondere. All’ex giudice chiedono «se sia mai stato ostacolato nello svolgimento dei suoi compiti»; oppure temi di più stretta e immediata attualità. C’era il tema dell’informazione: «Se quella che ricevo è limitata, come posso scegliere?» chiedeva una studentessa. La risposta era in un paradosso, uno dei tanti di questo tempo. «È molto difficile informarsi oggi; eppure nessuno ha mai avuto tante informazioni quanto noi oggi. Bisogna impegnarsi e cercare. Questo cosa fatica, siamo umani del resto».
E ancora: «Perchè i prof sono ignoranti di politica?» «Anche loro risentono della mentalità generale». E un’altra ragazza: «Perchè questa scuola non sa niente di quello che accadrà con la riforma Gelmini? Fossi un professore mi vergognerei…» «Cinque minuti al mondo di lettura di giornali andrebbero messi nel programma».
Perchè? Perchè? Perchè? Questi giovani vogliono sapere. È già qualcosa, un segnale.
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