
Un
discorso accorato nella sede del suo partito, la Lega Nazionale per la Democrazia. La leader birmana della democrazia
San Suu Kyi, premio Nobel per la pace nel 1991, rimasta in prigione per 15 anni e agli arresti domiciliari per altri 6,
è stata liberata nella giornata di sabato e domenica mattina ha tenuto il suo primo discorso pubblico. Si parla anche di 40mila persone che sono accorse per sentirla pronunciare
le prime parole da donna libera: «Se vogliamo ottenere quello che vogliamo dobbiamo
farlo nel modo giusto – ha detto -. Facendo un passo alla volta, alla base della libertà democratica c’è la libertà di parola. E anche se penso di sapere cosa volete, vi chiedo di dirmelo voi stessi. Insieme,
decideremo quello che vogliamo, e per ottenerlo dobbiamo agire nel modo giusto. Non c’è motivo di scoraggiarsi».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.