Sul gas la “concorrenza” passa il limite

Alcuni lettori ci segnalano l'aggressività commerciale di una nuova società alla ricerca di nuovi contratti. E anche Amsc lamenta: "qualcuno si presenta a nostro nome"

Si presentano alla porta e propongono nuovi contratti, con metodi che non pochi giudicano discutibili. Le segnalazioni sono arrivate da alcuni nostri lettori, che sollevano la questione dei metodi adottati dai giovani commerciali di una società di fornitura di gas legata a un gruppo francese.  I venditori citofonano, usano come scusa comunicazioni sui contratti in essere per gas e energia elettrica, per poi spingere le persone a cambiare fornitore «firmando innocui documenti che si rivelano invece contratti veri e propri», spiega un nostro lettore. «Nel mio caso specifico, avvenuto l’11 novembre, due giovani mi hanno spiegato (falsamente) che è in atto un cambiamento nelle fatturazioni delle bollette Enel e Amsc e, davanti ai miei dubbi, hanno precisato che nulla sarebbe cambiato nella distribuzione, consegna e quant’altro.A loro dire sarei rimasto cliente Enel e Amsc, ma i calcoli dei consumi erano destinati, per tutti, a passare nelle mani di Italcogim. Ora so che non è affatto così». I commerciali della società sarebbero agguerriti e preparati, pronti a fronteggiare le domande loro rivolte. E puntando tutto sulla distinzione tra “fatturazione” e “fornitura”, che in realtà non ha ragione di esistere.
 
Anche l’azienda gallaratese, Amsc Commerciale Gas è intervenuta con una nota per mettere in guardia di fronte ai “casi di visite presso abitazioni di persone di Gallarate che hanno dichiarato di voler proporre un contratto di fornitura gas a nome e per conto di Amsc Commerciale Gas”. Gli episodi hanno infastidito l’azienda, anche perchè proprio in questo periodo è in corso la “Operazione Rientro”, che punta appunto a riconquistare contratti. «Ma la “Operazione Rientro” non prevede alcuna visita domiciliare», spiega il presidente dell’azienda, Nino Caianiello. «La società non ha autorizzato nessuno dei propri operatori, nè altri collaboratori a presentarsi presso il domicilio dei clienti». E questo Caianiello ha diffidato chiunque «a presentarsi a nome di Amsc». Di certo c’è la preoccupazione per possibili truffe per scucire denaro contante dagli anziani, ma traspare anche una certa irritazione verso la politica aggressiva dei concorrenti. Che evidentemente non ha irritato solo Amsc, ma anche alcuni cittadini gallaratesi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Novembre 2010
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