Impegno casalingo per il Varese. La tredicesima giornata del campionato di serie B vede arrivare
al Franco Ossola il Cittadella di Gorini e Dalla Bona. I veneti allenati da Foscarini sono reduci da due vittorie consecutive, ad Ascoli ed in casa col Grosseto: ossigeno puro per
una classifica che vede il Cittadella penultimo a 11 punti, frutto di tre vittorie, due pareggi e sette sconfitte. Oltre ai due ex varesini, nella rosa molto rinnovata costruita dal presidente Gabrielli spiccano gli attaccanti Nassi e Piovaccari, supportati dalle folate offensive di De Gasperi e Job: per loro non sarà facile far dimenticare i vari Iunco, Ardemagni, Pettinari protagonisti lo scorso anno. In porta si sono alternati l’esperto Pierobon e Villanova (favorito per sabato).
Occhio ai giovani Bellazzini e Gabbiadini, veloci e rapidi. Sopra tutti sarà
la partita di Edoardo Gorini e Daniele Dalla Bona, grandi ex che ritrovano l’amata maglia biancorossa
in serie B.
Edoardo Gorini – Nove anni a Varese, 251 presenze, 19 gol. Sono solo alcuni dei numeri record del difensore trentaseienne, nato a Venezia e arrivato al Cittadella tre stagioni fa.
Varese è un ricordo indelebile per Gorini (nella foto dall’archivo di VareseSport), il quale ha ritrovato la maglia da titolare da tre partite, complice un infortunio a Nocentini: «Spero di giocare – spiega -. Per me sarà una partita particolare: sono curioso ed emozionato, ma non so come potrà essere anche perché sarà la prima volta che trovo il Varese da avversario». Il Cittadella per i tifosi del Varese fa rima con quella doppia sfida ai playoff che significarono la
serie B sfumata dieci anni fa. Gorini era in campo e ovviamente ricorda quei momenti: «Non posso certo dimenticare – commenta -.
Per me arrivare in serie B avrebbe potuto significare una svolta nella mia carriera: avevo 26 anni e chissà, magari avrei potuto fare meglio di quello che ho fatto. Invece sfumò tutto. Peccato, resta il rimpianto e l’emozione di ritrovare il “mio” Varese in serie B dieci anni dopo». Racchiudere nove anni in un ricordo è impossibile: «Potrei scrivere un libro su quel periodo – spiega Gorini -. Ho tanti ricordi, belli e brutti. Tanti gol, tanti momenti nei quali ho ripreso fiducia, tante vittorie e altrettante sconfitte brucianti». Il legame con Varese Gorini lo tiene grazie ad alcuni amici, primo fra tutti il neo addetto stampa Michele Marocco: «Lo sento spesso, diciamo che siamo ben informati sulle rispettive squadre». Il Cittadella come detto arriva da due vittorie: «Sono state utili per riprendere coraggio, fiducia e morale – chiosa Gorini -. La squadra è cambiata tanto, i risultati aiutano a fare gruppo.
Ci stiamo preparando bene, ma il maltempo e le piogge torrenziali ci hanno un po’ frenato. Il Varese gioca bene, in casa non perde mai. Davanti ha un’organizzazione di gioco temibile, Cellini e Neto sono due pericoli: faremo di tutto per arginarli».
Leggi l’intervista-ritratto fatta a Gorini da VareseNews il 17 gennaio 2002
Daniele Dalla Bona – Varesino doc, sei anni nelle giovanili e due in prima squadra, oltre che un anno molto positivo a Busto
(foto) in maglia Pro Patria. Anche per il ventisettenne centrocampista del Cittadella
sarà una partita particolare: «Sono teso ed emozionato – spiega -. Pensare di incontrare il Varese in serie B solo qualche anno sembrava impossibile ed invece adesso ci siamo. Io ci speravo, non lo nego: ai colori biancorossi sono molto legato. Tornare al Franco Ossola sarà emozionante: già assaporo i momenti precedenti all’ingresso in campo, quando l’emozione e l’adrenalina saranno al massimo.
Ho già prenotato un bel po’ di biglietti e accrediti per amici e parenti: tiferanno più per il Varese che per me, ma va bene così. Per me e Gorini sarà una sfida particolare». Nel 2000 Dalla Bona era un giocatore delle giovanili biancorosse e ricorda la sfida col Cittadella per salire in serie B: «
Ricordo quella partita, ma non ci penso – spiega -. Giocare con questa maglia non mi pesa: è senza dubbio più grande l’emozione di tornare a casa da avversario». Il ricordo più bello in maglia biancorossa per Dalla Bona è quello legato all’esordio: «Giocavo nella Beretti, nel 2001, non ricordo se in ottobre o novembre – racconta il centrocampista -. Ero stato convocato
per un Varese-Monza, ma pensavo di essere lì solo come aggregato: invece a 5 minuti dalla fine, sull’1-0 (gol di Sala)
Beretta mi chiamò mentre mi scaldavo dietro la porta sotto la curva e mi fece esordire. Fu un’emozione enorme». Vincere dà morale e il Cittadella arriva a Varese con l’ambizione di fare bene: «In casa i biancorossi non perdono da tantissimo tempo – dice Dalla Bona -. Stiamo lavorando bene per tentare di fare il colpaccio: non sarà facile, ma ci proviamo».
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