“Attaccati alla poltrona? Ma se mi sono dimessa subito!”

Ilaria Ceriani, segretaria del Pd samaratese, a Massimo Cappellano del PdL, partendo dalla sua esperienza personale: "Sono l'unica che si è dimessa, anche se con dispiacere per il lavoro svolto"

Riceviamo e pubblichiamo la risposta di Ilaria Ceriani, segretaria del Pd samaratese, al comunicato di Massimo Cappellano del PdL

Solo qualche puntualizzazione riguardo ai preziosi consigli che il sig. Cappellano rivolge al partito di cui sono Segretaria.

Innanzitutto chiederei, prima di generalizzare, di osservare con attenzione i fatti perché la descrizione che il capogruppo pidiellino fa PD=PCI non mi rappresenta minimamente e non rappresenta il progetto del PD samaratese, al di là della situazione contingente nata da alcuni fatti specifici.
Io non ho mai avuto tessere di partito in tasca prima di quella del PD, provengo dall’area moderata e credo di poter rappresentare la sintesi del progetto che il mio partito ha messo in campo, cioè unire le idealità politico-culturali della sinistra moderna e riformista con quelle dei cattolici-democratici e popolari di cui, mi spiace per il suddetto, non è il centro-destra berlusconiano, demagogico e populista, ad avere l’esclusiva. E sono stata eletta Segretaria, non sono una semplice iscritta!
Tanto meno non mi ritrovo nell’attaccamento alle poltrone a cui fa riferimento il suddetto: credo infatti di essere stata l’unica persona (almeno nei tempi recenti) che ha rassegnato le dimissioni da un incarico legato alla gestione dei beni comunali nel momento in cui ha ricoperto un ruolo strettamente politico. E ho lasciato il mio posto nel CdA della Fondazione Montevecchio con dispiacere, convinta di aver svolto un buon lavoro e di aver dato un contributo attivo e disinteressato, per quanto nascosto, alla causa. Posto per altro inspiegabilmente non ancora rimpiazzato: tanta smania di mettere le mani sulla Fondazione e poi quando si presenta l’occasione nessuno si fa avanti…
Per quanto riguarda le poltrone il suddetto forse dovrebbe cominciare a guardare dentro il suo partito. Un gruppo consiliare che dice di aver vinto le elezioni ma ha la stessa forza numerica (4 consiglieri) che aveva quand’era all’opposizione, beh, forse un po’ stona. E non trova il suddetto un tantino sovrastimata la rappresentanza del PdL in Giunta? Ormai ci sono quasi più assessori pidiellini che consiglieri.
E poi cosa dire della militanza passata dei suoi consiglieri? Credo abbiano avuto in tasca più tessere di partito loro (e di diversi colori anche) che tutti gli altri consiglieri messi insieme. Per non parlare dell’occupazione a tappeto che CL sta facendo a livello regionale, qua ci sarebbe da scrivere pagine e pagine di esempi.
Comunque a Samarate va bene così: fino a che i suoi preziosi alleati della Lega votano a scatola chiusa un indebitamento aggiuntivo di 1,6 milioni di euro per le casse comunali (rinegoziando inutilmente i mutui comunali), finché il PDL riesce a bloccare l’amministrazione su un PGT che è di là da venire, finché dura la cuccagna dell’avanzo di Amministrazione lasciato dal centro-sinistra, la barca va… ma potrebbe incagliarsi tra non molto.
Per quanto riguarda la Fondazione, il Presidente ha già detto che tra poco tempo, chiuso coscienziosamente il bilancio consuntivo, lascerà libero il tanto ambito posto: noi siamo certi che nulla di anomalo sarà trovato nell’operato del CdA ancora in funzione, ma siamo altrettanto convinti che assisteremo all’ennesimo braccio di ferro tra le anime (o correnti?) pidielline per accaparrarsi anche quel posto.
Stia poi tranquillo il capogruppo del PDL: non vogliamo tirarli in ballo nella querelle tra noi e IDV. Per quanto mi riguarda non intendo più dare nè importanza ne seguito ai continui attacchi nei nostri confronti, strumentali e senza basi, di due persone completamente inaffidabili (basti considerare gli accordi elettorali ed il loro comportamento dopo le elezioni); d’ora in poi nel partito prevarrà il pensiero “Non ragioniam di loro ma guarda e passa”. Non mi interessa più sapere da chi sono manovrati, e sono altresì convinta che il gruppetto dirigente dell’IDV samaratese non rappresenti l’idealità dei 500 cittadini che hanno votato quel simbolo lo scorso marzo, per cui attendo con fiducia la prossima tornata elettorale amministrativa per assistere ad un rinnovamento anche dei vertici IDV, rinnovamento che nel PD samaratese è già cominciato.
Per quanto riguarda l’invito a concentrarci sulle cose concrete, ebbene sì, questa volta dò ragione al sig. Cappellano, o ai suoi suggeritori, e allora gli vorrei ricordare: un Avanzo di Amministrazione 2009 (votato, cioè attestato in Consiglio Comunale) di oltre 2,5 milioni di euro (è servito a togliere parecchi problemi alla nuova amministrazione in questi ultimi 8 mesi, vero?); un PGT già pronto per l’uso ma, ahimè, gettato nella spazzatura con troppa disinvoltura dalla nuova maggioranza, con spreco di 200.000 euro per nuovi incarichi e con riflessi negativi che si faranno sentire almeno per i prossimi 3-4 anni; un Bilancio 2010, fatto ovviamente dalla precedente Amministrazione, calibrato quasi alla virgola (e chi inizia ad amministrare dovrebbe avere la serietà di riconoscere i meriti a coloro che hanno permesso otto mesi di governo senza alcun scossone; stiamo invece attendendo di apprezzare dove porteranno, con il Bilancio 2011, le scelte spesso ideologiche fatte in questi ultimi mesi dalla nuova maggioranza).
Potrei continuare, ma siamo in clima natalizio: allora, tutti, smettiamola di fare le comari del cortile e lavoriamo, ognuno nel suo ruolo, con l’obiettivo comune di fare andar bene le cose.
Credo sia questo che la gente chiede.
 
 
Samarate, 16 dicembre 2010
 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Dicembre 2010
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