Frontalieri come topi, la seconda “puntata”
Nuovi manifesti anti straniero in Ticino. Gli autori sono sempre gli stessi: oltre ai ratti che simboleggiano i lavoratori, gli immigrati e Tremonti appaiono anche i gatti-dormiglioni, che sono i politici
L’hanno rifatto. Dopo "Bala i ratt" arriva "Ronfa i gatt", la nuova puntata della campagna anti straniero dell’Udc ticinese. Quando i gatti dormono i topi ballano, questo è il concetto. I topi stanno sempre a significare i tre "mali" della Svizzera: i frontalieri, gli immigrati e le regole fiscali del ministro Tremonti. I gatti appisolati sono invece i partiti d’oltre confine il Ppd, partito popolare democratico, il Plr, partito liberale radicale e il Pss, partito socialista, i "responsabili" della situazione attuale.
"A dispetto e in barba a tutti quelli che hanno detto peste e corna della prima parte della nostra campagna, il numero dei frontalieri continua a salire – attaccano i politici dell’Udc -. Nel terzo trimestre dell’anno siamo a quota 47’648, il numero più alto mai registrato: corrisponde a un incremento del 4,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Vuoi vedere che tutti questi frontalieri sono stati ingaggiati per pulire le strade, o per fare lavori che i ticinesi non vogliono (secondo loro) più fare? 50’000 netturbini, muratori e lavavetri: chi ci crede più oramai? Ma non sarebbe piuttosto ora che queste cassandre aggiornino la loro politica e la adattino alla vera situazione di crisi che vive oggi il nostro Cantone? La disoccupazione in Svizzera cala, la disoccupazione in Ticino sale! E tutti contestano i nostri cartelloni, piuttosto che risolvere il problema! Non merita poi alcun commento l’insinuazione che vi sia da parte nostra una volontà di espellere i frontalieri".
E ancora: "La consigliera federale Doris Leuthard ha in più occasioni ripetuto che i ticinesi non hanno problemi di occupazione legati ai frontalieri! Andate a chiedere a tutti i lavoratori ticinesi del terziario che sono stati lasciati a casa e sostituiti da impiegati di Como, Varese e Novara che cosa ne pensano in proposito?". "Il presidente nazionale Fulvio Pelli non perde occasione per ribadire che i Bilaterali e la libera circolazione delle persone sono una grande opportunità per il Ticino. Forse il sornione Pelli non si è accorto che molti dei suoi compagni di partito gli stanno voltando le spalle. Di certo non è andato a chiedere a quegli artigiani e imprenditori ticinesi che si sono illusi di poter lavorare in Italia e invece si sono scontrati con burocrazia e dumping salariale che li ha tagliati fuori dal mercato". "Sotto i baffi dell’assistenza si cura solo di trovare il modo di spillare soldi ai ricchi e ai benestanti, riempendosi la bocca di socialità e solidarietà. Ma possibile che nessuno si preoccupi che il Canton Ticino ristorna all’Italia il 40% delle imposte alla fonte prelevate ai frontalieri, mentre che il Canton Grigioni ne versa solo il 12%? Socialisti, sveglia!!! Cominciamo a tenere in cassa i contributi degli stranieri che lavorano qui, sono milioni che si possono spendere per aiutare i nostri giovani e anziani. Con l’Europa sull’orlo del fallimento (Grecia, Portogallo, Spagna, Italia e Irlanda), la sinistra chiede insistentemente di aderirvi. Questi non solo ronfano, ma vaneggiano!".
Le menti della nuova campagna sono sempre i referenti dell’Udc ticinese. L’Udc, sta per Unione democratica di centro, ma non ha nulla a che vedere con l’Udc italiana. Il partito è infatti schierato all’estrema destra. La prima puntata di Bala i ratt è stata duramente condannata sia dall’Italia che dalla Svizzera ma questo evidentemente non ha fermato gli autori che oggi ripropongono i manifesti e il sito aggiornato con un forum aperto ai commenti.
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