Il mercato immobiliare è in leggera ripresa

Alle Ville Ponti il tredicesimo convegno dal titolo “Il mercato immobiliare opportunità da cogliere in un nuovo rapporto consumatori – mediatori immobiliari”, organizzato dalla Fimaa

«Un tempo mi chiedevano una casa in via Bernardino Luini a Varese, ma sul lato destro». Per Dino Vanetti, vicepresidente della Fimaa (Federazione Italiana Mediatori Agenti D’affari), oggi ci si trova di fronte a un cambiamento epocale nella cultura della compravendita  immobiliare e non solo per colpa della crisi. La serata delle Ville Ponti, durante il tredicesimo convegno dal titolo “Il mercato immobiliare opportunità da cogliere in un nuovo rapporto consumatori – mediatori immobiliari”, organizzato dalla Fimaa, è statal’occasione per tracciare un bilancio del settore in provincia negli ultimi anni. Nel 2005 le compravendite di immobili a Varese sono state 1355, scese nel 2009  a 876. Nel secondo semestre del 2009 e nel primo semestre 2010 si intravede una piccola crescita, tendenza più accentuata nel sud della provincia: a Busto Arsizio nel secondo semestre 2009 le compravendite sono state  460, ora il dato è di  580; a Gallarate erano 288 oggi sono 350, stesso discorso vale per il Saronnese.
«Una delle chiavi di lettura dei dati è questa: abbiamo visto dove sta il fondo e l’abbiamo toccato ora occorre risalire – continua Vanetti -. La risalita deve avvenire facendo leva sulla nostra professionalità perché il problema è di fiducia del mercato e mettendo al centro il consumatore perché nel nostro lavoro ci si confronta con i risparmi della vita. Quindi è importante affidarsi al professionista del settore perché il fai da te in campo immobiliare puo’ rivelarsi un boomerang».
Santino Taverna (foto), presidente della Fimaa, da tempo va predicando una modalità di collaborazione tra gli operatori  immobiliari che tenga conto della rete e delle potenzialità straordinarie del lavoro elevato a sistema, in cui tutti i tasselli si incastrano, compreso quello del credito. Un discorso che il preseidente della Fimaa ha affrontato con notevole anticipo durante il periodo più buio della crisi e che si è nel corso dell’iniziativa “La casa in piazza, il primo mercato immobiliare, organizzato insieme alla Camera di Commercio di Varese, che ha riscosso un notevole successo di pubblico. «Noi abbiamo sul territorio eccellenti operatori – commenta Taverna – ma occorre mettere in campo una struttura  per offrire un sistema globalizzato per rispondere alle esigenze del consumatore. Nel momento in cui tutti gli interlocutori hanno un portafoglio ordini allargato, allora sì che c’è una risposta del consumatore.  Possiamo essere bravi personalmente, ma è l’unione che fa la forza e non è un luogo comune e tantomeno una semplificazione. L’eccessiva frammentazione è negativa, occorre ribadire l’importanza della concertazione tra le imprese e la condivisione dei servizi».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Dicembre 2010
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