L’università in piazza nel giorno della riforma

In attesa del voto decisivo al Senato studenti, ricercatori e docenti tornano a manifestare. Proteste attese in tutta Italia. Ripresi i lavori a Palazzo Madama dopo la bagarre di ieri

Per la riforma del ministro Mariastella Gelmini è il giorno dei giorni. Il voto al Senato deciderà le sorti del provvedimento che determinerà il futuro del sistema universitario italiano. Un disegno di legge che fin dai primi giorni di vita ha scatenato accese polemiche radunando in piazza fianco a fianco studenti, professori e ricercatori. Le ultime grandi proteste, durante le quali si sono verificati anche violenti scontri nel cuore di Roma, risalgono allo scorso 14 dicembre il giorno che ha visto il Governo impegnato con il voto sulla fiducia. La giornata di ieri è stata segnata dalle assemblee e da forme originali di protesta, come il flash mob degli studenti vicino a Palazzo Madama. Oggi invece sarà un nuovo giorno di piazza con cortei e presidi in programma in tutte le università italiane. Gli studenti hanno annunciato anche manifestazioni a sorpresa rivendicando il diritto a riunirsi in cortei spontanei. Non sarà violata, hanno inoltre annunciato, la zona rossa, l’area romana che circonda i palazzi delle istituzioni. Resta comunque molto elevata l’attenzione delle forze dell’ordine dopo gli scontri che hanno devastato il centro della capitale lo scorso 14 dicembre. 

Ore 20.05

La votazione finale sul Ddl Gelmini che riforma l’università italiana slitta a domani. Dopo una riunione dei capigruppo l’assemblea del Senato ha deciso di spostare alle 15 di domani le dichiarazioni di voto dei gruppi parlamentari e alle 16 la votazione finale.Intanto si concludono le manifestazioni degli studenti a Roma, Milano e Napoli. A Palermo studenti di nuovo in piazza in serata.

Ore 19.20

Nell’aula del Senato i lavori proseguono anche se il presidente Schifani ha annunciato che oggi non verrà approvato il ddl Gelmini. Intanto gli studenti sono usciti dal Quirinale. Alla stampa hanno dichiarato: "Il Presidente della Repubblica si e’ detto pronto ad esaminare le nostre alternative alla riforma. Il Presidente della Repubblica ha preso atto delle nostre istanze. In questo momento e’ l’unico interlocutore che abbiamo avuto finora. Questo è già un dato enorme – ha aggiunto – ed è importante che questo distacco sempre più forte tra la nostra generazione e le istituzioni del Paese, oggi per la prima volta, sia stato parzialmente colmato".

Ore 17.30
Una delegazione di 11 studenti è appena entrata nel palazzo del Quirinale per incontrare il presidente della Repubblica che si è dichiarato disponibile a dialogare con loro.

Ore 17.06
È stata riaperta da poco meno di un’ora la seduta del Senato ma continuano le polemiche in aula. L’esame degli emendamenti è appena ricominciato. Con buona probabilità il voto finale slitterà a domani.

Ore 16.35
NAPOLI – Gli studenti che alcune ore hanno invaso i binari del treno provocato diversi disagi al traffico ferroviario hanno da poco abbandonato l’occupazione. 
TORINO – Video: l’assemblea degli studenti 
Ore 15.50
MILANO – Gli studenti hanno portato in corteo uno striscione provocatorio con la scritta "Siamo tutti in-daspo-nibili"

Video: i manifestanti davanti alla Statale

Ore 14.50
TORINO – Gli studenti hanno occupato per circa mezz’ora la Mole Antonelliana. Sono alcune centinaia e questa mattina avevano inscenato una simbolica opposizione di Palazzo Carignano.
ROMA – Un gruppo di studenti ha versato del colorante rosso nel fontanone del Gianicolo. 

Ore 14.30
L’incontro di una rappresentanza studentesca con il presidente della Repubblica Napolitano è stato fissato per questo pomeriggio. 
PALERMO – Un militare della Guardia di Finanza è stato portato all’ospedale civico a seguito degli scontri di questa mattina con i  manifestanti. 

Ore 14.10
Il Senato ha interrotto le votazioni sul ddl di riordino dell’università. L’esame riprenderà alle 16. Intanto arrivano i primi commenti politici sulla giornata di oggi "Gli studenti? – ha detto il leader della Lega Umberto Bossi – Mi sa che sono diminuiti un bel po’. Mi sa che si sono resi conto del fatto che molti corsi universitari sono davvero inutili".

Video: tensioni a Palermo tra studenti e forze dell’ordineOre 12.50
Video: gli scontri a Palermo tra polizia e manifestantiOre 12.30
pisa ricercatrice appesa a un filo PISA – "La ricerca è appesa a un filo". È questo il messaggio che vuole trasmettere la ricercatrice che oggi si è calata con una corda dal balcone di un edificio pubblico. (Nella foto a fianco da www.youreporter.it)
ROMA – Gli studenti hanno accolto con un urlo di gioia la decisione del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, di incontrare una delegazione di studenti. 
Intanto continuano i cortei per le strade della capitale. Gli studenti hanno intonato anche dei cori contro i giornalisti. 
ANCONA – Un gruppo di studenti ha occupato la sala consiliare del comune di Ancona e, secondo le prime informazioni, sembra che si siano denudati. I ragazzi hanno poi incontrato il sindaco della città Fiorello Gramillano e l’assessore all’istruzione Andrea Nobili. 
PALERMO – Prosegue il lancio di pietre a Palermo. Alcuni ragazzi hanno rovesciato e incendiato dei cassonetti.

Ore 12.10
MILANO – Scontri tra studenti e polizia anche nel capoluogo lombardo in piazza San Nazaro in Brolo. Le forze dell’ordine hanno usato i manganelli contro un gruppo di manifestanti partiti in corteo dalla Statale.
ROMA – Video: il corteo partito dalla SapienzaOre 11.30
NAPOLI – Fumogeni in piazza e lancio di uova piene di vernice rossa contro il palazzo della provincia di Napoli da parte di alcuni ragazzi. Il corteo dei manifestanti sta attraversando via Toledo, nel centro. Sono stati lanciati anche dei petardi sui cumuli di rifiuti che si trovano nelle zone limitrofi.

Ore 11.25
BUSTO ARSIZIO – La protesta dei camici. Alcuni camici bianchi con la scritta "No al Ddl Gelmini" sono stati appesi questa mattina al cancello della sede bustocca dell’Università dell’Insubria. (Foto a lato)

Ore 11
ROMA – Uno dei cortei degli universitari romani sta partendo dalla sede della Sapienza per attraversare la città. Sfilerà per le vie di San Lorenzo e del Pigneto.
MILANO – Dalle 9 è in corso un presidio davanti alla Statale che potrebbe diventare un corteo. Alcuni rappresentanti del sindacato indipendente scuola e ambiente stanno bloccando il traffico per leggere alcuni articoli della Costituzione.
ANCONA – I militanti di Forza Nuova comunicano di aver colorato di rosso la fontana di piazza Roma.
CAGLIARI – Circa cinquecento gli studenti che si sono radunati per partire in corteo.
TORINO – Gli studenti sfilano vestiti da garibaldini
PALERMO – Si registrano primi scontri davanti al palazzo della Regione tra studenti e forze dell’ordine. I manifestanti hanno lanciato uova e arance. Un cronista presente sul posto è stato colpito alla mano da un sasso. Pietre e bottiglie sono state lanciate da un gruppo di ragazzi anche sul portone del palazzo della questura. 
NAPOLI – Sfila un corteo di studenti e disoccupati

Ore 10.59
VENEZIA – Lucchetti alle porte delle sedi universitarie della città. Così si è aperta la protesta nella città di Venezia. I vigili del fuoco sono al lavoro da questa mattina per rendere accessibili gli atenei. 

Ore 10.40
Sono circa quattrocento gli emendamenti che il Senato è chiamato a Votare. 

Ore 10.30 
CATANIA – L’acqua di un centinaio di fontane italiane sarà colorata di rosso. Lo hanno annunciato alcuni rappresentanti di Lotta Studentesca. Lo rende noto il responsabile provinciale di Catania del movimento giovanile di Forza Nuova, Gatano Bonanno.
ROMA – A Roma centinaia di studenti si stanno radunando nelle piazze. Tra gli slogan scelti dai liceali romani anche alcuni per prendere le distanze dagli episodi di violenza dell’ultima manifestazione come "Noi non siamo dei black bloc". 

Ore 10
Arrivano i primi manifestanti a Roma. Sono in programma tre cortei che attraverseranno le strade della città. Impegnati nella manifestazione studenti universitari, medi e ricercatori. È ricominciato intanto in Senato il voto al disegno di legge. Restano molte le polemiche, soprattutto da parte dell’opposizione, dopo l’episodio di caos che ha caratterizzato la seduta di ieri. Nel pieno della bagarre si sono svolte delle votazioni su alcuni emendamenti che però il presidente del Senato Renato Schifani ha dichiarato che saranno ripetute.

Video: Le aree di attenzione nel centro di Roma

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Pubblicato il 22 Dicembre 2010
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