Tesoro a passo di gambero e a Farioli tocca ricucire

Le sfuriate del patron Savino Tesoro irritano gli imprenditori disposti a subentrare e al sindaco, nel difficile ruolo di mediatore, tocca ripartire daccapo. A lui il compito di ricucire lo strappo con Orrigoni

La telenovela intorno al tira e molla tra Savino Tesoro e i possibili acquirenti segna oggi una nuova puntata con un colpo di scena che rimescola le carte e passa la palla nuovamente all’irascibile Savino. Paolo Orrigoni, proprietario della catena di supermercati Tigros, fa un passo indietro con un breve comunicato dopo i due in avanti fatti mercoledì nell’ufficio del sindaco Farioli nel quale aveva messo sul piatto l’ipotesi concreta di rilevare la società insieme ad altri imprenditori. La sfuriata fatta da Tesoro pubblicata su un quotidiano locale oggi, venerdì, riporta indietro la situazione. Proprio quando Tesoro stesso aveva deciso di tenere Ripa, pagando gli arretrati e allontanando il pericolo della messa in mora.

La situazione societaria, intanto, resta tesa e anche la squadra comincia a risentirne. Pare che ieri, 9 dicembre, i giocatori che non hanno ricevuto lo stesso trattamento di Ripa abbiano protestato anche se non sono state decise azioni particolari di rivendicazione. Tra di loro ci sono anche casi più difficili e non tutti possono stare tranquilli e vivere con i risparmi degli anni precedenti. In almeno un caso è stata l’associazione “Tigre nel cuore”, nata proprio per sopperire alla mancanza di liquidità del momento, a farsi carico di chi, attualmente, non ha nemmeno i soldi per pagarsi l’affitto di casa.

Ma la solidarietà ai tigrotti non basta e per questo l’associazione guidata dal presidente Gigi Farioli rilancia con il nuovo conto corrente aperto presso la Banca di Credito Cooperativo per raccogliere i contributi dei tigrotti doc disponibili a dare una mano (IBAN IT63 P084 0422 8000 0000 0001 453). L’attesa, ora, è per la sfida casalinga contro il Montichiari di domenica dove la squadra è chiamata alla vittoria per non demoralizzare ancora di più un ambiente che ha già molte grane da grattare. E’ da annotare anche il fatto che sono stati pagati gli steward che garantiscono il normale svolgimento del match, tutti passi che tengono ibernata una situazione potenzialmente esplosiva.

Sul web, infine, i tifosi sfogano la loro frustrazione sul sito di bustocco.it e cercano di disegnare le possibili mosse future da parte di Tesoro e dei compratori. La notizia del passo indietro di Orrigoni si è già diffusa e la delusione per i repentini cambi di umore di Tesoro è tanta. Su un muro, nei pressi della Piscina Manara, qualcuno ha già scritto “E’ aperta la caccia al Tesoro”, un avvertimento cupo e che fa preoccupare, ma in generale i toni sono comunque pacati e regna la fiducia nelle istituzioni che stanno lavorando intensamente per evitare il crac. Tutto passa dalle sapienti doti di tessitore del sindaco e presidente de “La Tigre nel cuore” Farioli: a lui il difficile compito di ricompattare il fronte degli imprenditori, e calmare la furia cieca di Savino Tesoro.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Dicembre 2010
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