Tv svizzera in Italia, è ufficiale: «Non ci vedrete più come in passato»

Già qualche settimana fa la RSI aveva spiegato ai lettori di VareseNews perché fosse difficile vedere le loro trasmissioni. Ora un comunicato ufficiale cancella ogni speranza

La tv svizzera ha assunto una posizione ufficiale in merito alle difficoltà di ricezione del suo segnale in Italia, ed è una posizione che non piacerà ai suoi fan varesini. "La posizione della RSI deve essere perentoria", recita il comunicato ufficiale, "Per la Radiotelevisione svizzera non è in alcun modo possibile trasmettere i propri programmi televisivi su territorio italiano".

La notizia non è nuova, già alcuni responsabili della RSI avevano risposto in modo simile a VareseNews, ma ora è tutto nero su bianco ed è chiaro che da qui nei prossimi anni sarà sempre più difficile vedere la tv d’oltreconfine. Nel comunicato, la RSI segnala le tante chiamate ricevute dagli spettatori, varesini che non riescono più a vedere le loro trasmissioni: "Un’attenzione che ci fa molto piacere, e che ha origine fra l’altro dall’antica consuetudine di parte del pubblico italiano, in particolare quello più vicino ai confini, con i programmi tv svizzeri diffusi in passato dalla allora TSI. Si tratta però di un passato lontano le cui condizioni, da ogni punto di vista, erano molto diverse dalle attuali, e non possono in alcun modo costituire un punto di riferimento per il contesto odierno".

La Svizzera non può trasmettere in Italia specialmente per problemi legali: non ha una frequenza assegnata sul nostro territorio e, soprattutto, acquista i diritti per film e sport solo per il suo paese. Rai e Mediaset, invece, hanno spesso il diritto di trasmettere in Svizzera su offerte via cavo.

Il segnale della RSI arriva su territorio italiano soltanto nelle zone più vicine al confine, attraverso il cosiddetto overspill, vale a dire la sforatura naturale, necessaria per la copertura completa del territorio nazionale, prevista dalla legislazione internazionale e regolata nei suoi dettagli tecnici da norme precise e vincolanti. Grazie all’overspill un numero ristretto di telespettatori delle province di Como e di Varese può captare il segnale RSI in digitale terrestre. Chi è fuori da questo "sforo" può dire addio alla tv svizzera. La RSI, inoltre, chiarisce anche che la responsabilità non è sua, ma dell’Ufficio Federale delle Comunicazioni.

L’unica speranza è che qualche tv italiana, magari le tv locali del nostro territorio, prenda accordi con la RSI per ritrasmettere le produzioni proprie, come i tg e i documentari, sulle quali non ci sono diritti. Proprio a VareseNews la tv svizzera aveva rivelato una possibile apertura a proposte di questo genere.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Dicembre 2010
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