Mater Domini innova nel segno dell’efficienza
Sicurezza e tempestività sono i due fattori che hanno ispirato la riorganizzazione degli spazi. Ottimizzata la disposizione del settore cardiologico e vascolare
Maggiore efficienza e coordinazione. Questa la chiave di lettura nella nuova organizzazione in campo cardiologico e vascolare dell’Istituto clinico Mater Domini che ha presentato questa mattina, martedì 25 gennaio. Tre nuove sale di Emodinamica ed Elettrofisiologia, strumentazione all’avanguardia, collegamento diretto con il Pronto Soccorso, un’équipe di professionisti dedicati e l’arrivo del dr. Angelo Anzuini, nuovo responsabile di Cardiologia.
«Sono stati definiti percorsi clinici integrati e individuate soluzioni strutturali che possano garantire una gestione tempestiva e sicura del paziente con patologie cardiache, anche in condizioni di urgenza legata al nostro Pronto Soccorso – spiega Alessandro Liguori, Amministratore Delegato di Humanitas Mater Domini – L’attenzione alla tecnologia attraverso la realizzazione di nuove sale e la professionalità degli operatori assicurata dalla presenza di un’équipe medico-infermieristica altamente specializzata, rappresentano parte essenziale di questo piano di sviluppo».
La nuova area si estende su una superficie di circa 400 metri quadrati e comprende 3 sale ciascuna delle quali dedicata all’attività di Emodinamica, di Elettrofisiologia ed alla Chirurgia Vascolare.
Un’organizzazione dedicata permette un back-up immediato per ogni problematica clinica. Gli specialisti, infatti, possono far fronte a qualsiasi emergenza cardiovascolare utilizzando ognuna delle sale disponibili.
La nuova area è direttamente collegata al Pronto Soccorso. In termini di tempestività di cure e di sicurezza del paziente, i livelli di assistenza ne beneficiano ulteriormente. «Nella gestione di un paziente colpito da infarto miocardico acuto, il fattore tempo è fondamentale – afferma il dottor Angelo Anzuini, nuovo responsabile dell’Unità Operativa di Cardiologia dell’Istituto -. Per questo è necessario organizzare puntualmente uomini e spazi di cura in modo da poter, ad esempio, effettuare al più presto un’eventuale angioplastica coronarica».
«Le nuove sale e la loro strumentazione migliorano ulteriormente le possibilità di diagnosi e cura delle malattie già trattate in Istituto – afferma il dottor Giorgio Piazzalunga, responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Vascolare – Numerosi i vantaggi: una minore esposizione del paziente alle radiazioni, immagini più nitide e interventi ancora più precisi e sicuri sulle patologie vascolari che possono essere trattate con metodica endovascolare». Tra gli interventi di chirurgia maggiore, si eseguono gli aneurismi dell’aorta, PTA e/o stents aortici – iliaci e carotidei, oltre a interventi periferici quali le angioplastiche e/o stents delle arterie degli arti. La novità è rappresentata anche dall’arrivo del professor Raul Mattassi, responsabile del Centro per le Malformazioni Vascolari "Stefan Belov" in Mater Domini che si occupa della diagnosi e terapia delle angiodisplasie (malformazioni vascolari). Il 50% di queste malattie rare che affliggono il 2% della popolazione verrà trattato nelle nuove sale.
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