Via libera alle ronde padane
Dopo un corso propedeutico, venerdì 21 gennaio alle 19 a Villa Recalcati a Varese avrà luogo la cerimonia pubblica di distribuzione dell'indumento di riconoscimento e del diploma di fine corso
Via libera, da sabato prossimo, alle ronde Padane a Varese e in alcuni comuni vicini. Dopo un corso propedeutico, venerdì 21 gennaio alle 19 a Villa Recalcati a Varese avrà luogo la cerimonia pubblica di distribuzione dell’indumento di riconoscimento e del diploma di fine corso. Ad annunciarlo è il consigliere regionale della Lega Nord, Giangiacomo Longoni, che spiega che «con la consegna delle pettorine si può finalmente considerare ufficiale l’attività dei volontari delle ronde nei Comuni di Varese, Gazzada, Buguggiate, Morazzone, Carezzate, Besozzo, Cocquio Trevisago, Vengono Superiore, Vedano Olona e Albizzate». Alla cerimonia di domani interverranno anche il Prefetto di Varese, Simonetta Vaccari, i sindaci dei comuni firmatari delle convenzioni con le associazioni e i 54 volontari delle associazioni di osservatori che saranno all’opera già da sabato. «Sabato 21 gennaio sarò a Cadrezzate alle ore 10.30 davanti alla Posta per dare tutto il mio sostegno a un’iniziativa, come quella delle ronde, in cui ho sempre creduto e a favore della quale mi sono battuto nelle sedi opportune – ha spiegato Longoni. Desidero, soprattutto, far sentire la mia vicinanza a questi cittadini che, senza chiedere un soldo, ma solo per amore del proprio territorio si rendono disponibili a impiegare parte del loro tempo in maniera costruttiva e utile a favore della comunità civile».
Viene così ufficializzata, spiega Longoni «un’attività ammessa dal decreto Maroni che in alcune località, come Cadrezzate, è già in atto da alcune settimane seppur in via ufficiosa. Terminato il corso propedeutico organizzato dalla Prefettura, a Cadrezzate dopo l’approvazione della convenzione da parte del consiglio comunale – precisa Longoni – operano da novembre gruppi di volontari dell’associazione Amoruso Aiuto Solidarietà e Sicurezza accompagnando anziani in posta a ritirare la pensione e rispondendo alle segnalazioni che arrivano al numero di telefono attivato da qualche settimana». L’associazione Amoruso è attiva anche nei comuni di Besozzo, Malgesso, Cocquio e Trevisago. Altre sei associazioni hanno siglato convenzioni a Varese, Buguggiate e Albizzate, mentre nei comuni di Biandronno (con Luvinate, Barasso e Ternate), Azzate, Sangiano e Leggiuno si attende a breve la delibera per chiudere le convenzioni e partire con le ronde. Nella sola Cadrezzate operano in tutto 12 volontari a gruppi di tre che proprio in questi giorni stanno pianificando l’attività quotidiana di pattuglia non violenta, diurna e notturna, in alcuni luoghi precisi del paese come poste, banche, distributori di benzina. «Questi fatti – conclude Longoni – dimostrano che il tanto auspicato fallimento dell’iniziativa da parte della sinistra non solo non si è realizzato, ma ha addirittura portato bene: finalmente liberi cittadini potranno collaborare con le forse dell’ordine per garantire tranquillità e sicurezza alle nostre comunità locali. Dopo i provvedimenti contro l’immigrazione clandestina e le leggi per la tutela dei prodotti tipici della nostra agricoltura e per la tutela del Made in Italy, il modello del Carroccio vince ancora perchè fatto di cose concrete e non di sole parole».
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