“Accuse ridicole sul Saronno Sette”
La risposta dell'assessore Giuseppe Nigro agli esponenti del centrodestra che avevano criticato la scelta dell'amministrazione di far uscire "potenziato" il solo settimana comunale e non il mensile
Circola sugli organi di informazione uno strano comunicato stampa di esponenti della destra relativo alla nuova serie di "Saronno Sette", il settimanale edito dalla Amministrazione saronnese. Vi si formulano accuse inconsistenti che hanno molto l’aria di arringhe difensive per giustificare palesi inefficienze in cui la destra locale è incappata nei trascorsi dieci anni. Forse è per questo che gli acerrimi nemici dell’ultima campagna elettorale ritrovano l’unità. Evidentemente il centrodestra non si rassegna all’idea che un prodotto migliorato si possa realizzare evitando perdite ed eliminando costi.
Colpisce, inoltre, come forze di centrodestra che si richiamino al mercato e al liberismo non riescano ad apprezzare come lo spirito d’iniziativa abbia consentito alla Pubblica Amministrazione di utilizzare con consapevolezza, a vantaggio dei cittadini uno spirito manageriale presente nella macchina comunale. Mi si consentirà di dire che una destra sprecona e inefficiente ha messo in capo alla comunità costi che poteva evitare. Sarà per questo che cerca di nascondere l’evidenza con accuse pretestuose. Le accuse di aver chiuso il mensile "Città di Saronno", per altro, sono del tutto inconsistenti. Il mensile era diventato nel corso del tempo un semestrale, del tutto inadeguato alla comunicazione contemporanea e ai bisogni costanti d’informazione dei cittadini. Ridicola l’accusa che non ci sarebbe un giornalista professionista alla guida del settimanale, se così fosse, non potrebbe uscire.
Per quanto riguarda le insinuazioni sul condizionamento che eserciterebbe un "partito pari a poco più del 3%" sul sindaco, presumo che l’estensore della destra alluda al PSI e al suo assessore. Mi viene da dire che i socialisti pur essendo piccoli riescono a fare grandi cose con la cultura politica e amministrativa, fondata sull’innovazione, della quale dispongono e questo deve rodere a chi pur avendo grandi numeri è stato in grado di perdere le elezioni. Infine il trucco, piuttosto consunto, di seminare zizzania fra alleati non funziona.
Con il sindaco, in particolare su questa vicenda, c’è il massimo di condivisione e personalmente nutro nello spirito d’indipendenza del nostro primo cittadino grande fiducia. Per quanto riguarda il sottoscritto posso soltanto dire che vivo come un onore il privilegio riservatomi di mettere al servizio della comunità il mio impegno e se possibile anche una qualche competenza.
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