Allarme rapine vicino al confine, il Ticino chiede aiuto a Berna
Il Consiglio di Stato ha chiesto di potenziare le attuali capacità di controllo della frontiera e dei valichi doganali
Il Consiglio di Stato del Canton Ticino ha chiesto alla Confederazione di intervenire per far fronte all’emergenza sicurezza nel Mendrisiotto. L’allarme è scattato a seguito delle numerose rapine avvenute sul territorio vicino al confine con l’Itaia dall’inizio del 2011. L’esecutivo ha scritto una lettera a Berna, al Comandante delle Guardie di confine, Brigadiere Jürg Noth, nella quale si chiede all’Autorità federale di potenziare le attuali capacità di controllo della frontiera e dei valichi doganali, aumentando il personale a disposizione del Comando del IV Circondario.
La Direzione del Dipartimento delle istituzioni ha inoltre richiesto al Comando della Polizia cantonale di mettere a disposizione delle unità della Gendarmeria territoriale e dei Reparti mobili operativi nel Sottoceneri ulteriori risorse di personale, con l’obiettivo di avere una presenza più intensa e visibile delle forze dell’ordine nella Regione del Mendrisiotto, potenziandone le capacità di prevenzione e di intervento.
È stato chiesto infine alla Polizia cantonale di creare – in collaborazione con le forze comunali e le Guardie di confine – un dispositivo unico di sorveglianza, incentivando ulteriormente la buona collaborazione con i colleghi italiani.
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