Dieci milioni per le lezioni di federalismo fiscale

Lo prevede un articolo della riforma Gelmini. Ne beneficeranno due atenei, pubblici o privati, che saranno scelti dal ministero su criteri ancora da definire

dieci milioni di euro per un corso di federalismo fiscaleTra le novità introdotte dalla riforma Gelmini spunta un corso di federalismo fiscale per i dirigenti della pubblica amministrazione. Lo prevede un articolo, il numero 28 della legge sugli atenei, passato un po’ in sordina e approvato con una schiacciante maggioranza di voti. A sostegno di questa iniziativa del Ministero è stato previsto uno stanziamento di dieci milioni di euro (due all’anno per cinque anni) che arriva proprio nel pieno delle proteste per i tagli ai finanziamenti del sistema universitario. A sollevare il caso è stato oggi il giornalista Sergio Rizzo, dalla prima pagina del Corriere della Sera che scrive: "Mentre la Cgil denunciava che le università italiane si vedranno ridurre quest’anno i fondi statali di 839 milioni e i poveri ricercatori restavano quasi all’asciutto, proprio nella riforma Gelmini è spuntato un finanziamento nuovo di zecca: due milioni l’anno per cinque anni. Totale, dieci milioni".

A chi andranno questi soldi? Non per forza alle università pubbliche. L’articolo apre infatti questa possibiltà anche a quelle private e alle fondazioni "tra universita ed enti locali, anche appositamente costituite" con una precisazione: potranno essere al massimo due in tutta Italia. Di queste, una "avente sede nelle aree dell’obiettivo uno", quindi al Sud e l’altra con buona probabilità sarà al nord. A individuarle inoltre sarà il ministro in persona ma non si sa ancora come. Nessuna indicazione precisa infatti i criteri che saranno seguiti e non si parla nè di gara nè di concorso pubblico. Una decisione arbitraria? Chi può dirlo. La scelta finale è rimandata al 29 maggio prossimo, cioè come previsto nel testo "entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore" della riforma. Solo allora si saprà quali saranno i due enti che si spartiranno il fondo e per quali meriti saranno stati scelti. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Febbraio 2011
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