“Invitiamo gli esperti a studiare il caso dei 30 all’ora”
Il consigliere comunale con delega alla mobilità sostenibile propone di far studiare “il caso nazionale di Saronno per trovare delle risposte concrete”
È incredibile come sia arrivi a manomettere e a falsare degli studi scientifici e delle dichiarazioni di esperti pur di avvalorare le proprie tesi. E’ la dimostrazione dell’assoluta assenza di buoni argomenti, senza considerare che così si stanno prendendo anche per il naso tutte le persone che hanno firmato per il NO al limite 30.
Ma andiamo per ordine.
Si cita lo studio del Ministero dell’Ambiente inglese: ma chi l’ha mai visto? E’ importante leggerlo con attenzione, magari si verrebbe a sapere che il maggior consumo a 30 km/h rispetto ai 50 km/h è stato rilevato a velocità costante, e non con un uso del veicolo in città, dove notoriamente le condizioni di marcia sono estremamente diverse.
L’unico studio ufficiale in tali specifiche condizioni è quello consultabile dal sito del Comune di Saronno: è certa la minore emissione di PM10 per tutti i motori diesel! Ricordiamo che ormai i veicoli diesel hanno superato quelli a benzina, e di solito equipaggiano le auto più grosse di cilindrata oltre a furgoni e camion, quindi l’impatto ambientale è notevole.
Si cita un ricercatore dell’ISPRA. Il dott. Giorgio Martini non aveva però affermato che senz’altro a 30 km/h l’inquinamento è maggiore dei 50, bensì che “nell’emissione di particolato, ci sono tantissimi fattori che vanno tenuti in considerazione”. Anche lui conferma che ci sono altre cause importanti come “la polvere che viene sollevata dalla strada, e poi l’usura delle gomme e dei freni”. Conclude con “parlare di benefici o meno, è molto complesso: andrebbe fatta un’analisi ma è difficile anche dare una risposta definitiva, anche perché siamo in un campo di ricerca di frontiera. È comunque un tentativo che andrebbe studiato”.
Si cita infine in CNR. Il direttore Nicola Pirrone ha dichiarato che “abbassare i limiti di velocità per ridurre l’inquinamento ha senso se li si portano intorno agli 80 km/h, che è la velocità ideale per il funzionamento dei motori”. Siamo tutti d’accordo, ma in città ad 80 km/h non si può viaggiare. E’ ovvio che uno studio sul livello di inquinamento in ambito cittadino il dott. Pirrone non l’ha fatto.
Cosa possiamo concludere? Che se facciamo un elenco dei pro e dei contro, non ci sono molti dubbi, i 30 km/h in città sono da preferire.
Vogliamo esserne ancora più certi? Invitiamo tutti gli studiosi a recarsi a Saronno per studiare questo “caso nazionale”. Avemmo l’ennesima conferma di quanto da tempo affermiamo; dubito però che riusciremo mai a convincere i nostri partiti di minoranza!
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